Casale Cremasco, le celebrazioni per il IV novembre
Domenica mattina alle 10,45 nella piazza del comune si è svolta la cerimonia per ricordare il 4 novembre, presenti maresciallo dei carabinieri Marco Prete della stazione di Camisano, il neoparroco don Ernesto Mariconti e, con il gonfalone del comune, Giovanni Ricci della polizia municipale.
Il tempo clemente ha permesso la celebrazione della santa messa in piazza, con l’altare allestito davanti all’ingresso della sala consiliare. Al termine della funzione religiosa il sindaco Antonio Grassi ha ricordato il significato del 4 novembre e commemorato i 100 anni dalla fine della Grande Guerra. «Il ricordo di questi cento anni – ha detto il sindaco – sono un’occasione per riflettere sulla storia, sulla guerra, sulla pace. Sono un’opportunità per meditare sul passato, per capire gli errori commessi e per impegnarsi a non ripeterli». Poi il sindaco ha sottolineato: «Durante la grande guerra sul fronte italo-austriaco hanno combattuto quasi tutti i paesi che oggi fanno parte dell’Unione Europea. Questa constatazione non può e non deve lasciare indifferenti. In questi cento anni, martoriati anche da una seconda guerra, l’Italia è cambiata, l’Europa è cambiata, il mondo è cambiato. La storia ha iniziato un nuovo percorso e ha indicato la via da seguire. Il percorso non è semplice e il cammino è ancora agli inizi e la tentazione di ritornare sui propri passi è spesso giustificata. Ma gettare la spugna sarebbe un errore». Dopo la conclusione del suo intervento Grassi ha letto i nomi dei caduti del paese. La cerimonia si è conclusa con la deposizione di una corona d’alloro al monumento dei caduti che si trova sul lato opposto della piazza e con la benedizione impartita da don Mariconti.
Una corona d’alloro è stata depositata dal vicesindaco Massimiliano Riboni, presente il maresciallo Prete, al monumento dei caduti di Vidolasco.