Casale Cremasco Vidolasco, le celebrazioni per il 25 aprile

Casale Cremasco Vidolasco, le celebrazioni per il 25 aprile

Si è svolta ieri mattina alle 10.00 in piazza del comune la cerimonia per ricordare il 25 aprile. La manifestazione è stata caratterizzata da tre momenti: la celebrazione della santa messa nella stessa piazza da parte del parroco don Gianbattista Scura, la deposizione della corona d’alloro al monumento ai caduti, il discorso del sindaco Antonio Grassi.

Una cerimonia semplice. Dopo la messa si è formato un corteo che si è recato al monumento dei caduti. Qui il parroco ha benedetto le corona e i presenti. Deposta la corona ha preso la parola il sindaco che ha impostato il suo discorso sul tema della pace. Sulla necessità di incominciare una Resistenza nella vita quotidiana per giungere alla pace.

«La guerra – ha sottolineato Grassi – nasce dal radicalismo, dal fanatismo, dal razzismo che albergano in ogni uomo, oggi più di ieri, e prevalgono sulla razionalità, il dialogo e la volontà di comprendere gli altri.  Si manifestano con gesti di insofferenza, ma anche con azioni violente e spesso criminali, che vanno nella direzione opposta ai principi e ai valori indicati dalla Liberazione. Dobbiamo fare in modo che non succeda.  È questa la nostra Resistenza. Una resistenza che dovrebbe concludersi con un nostro 25 aprile personale, dopo il quale saremo veramente liberi, privi di pregiudizi, disponibili al dialogo e alla collaborazione. Alla solidarietà».

«Noi oggi – ha sottolineato il sindaco – siamo qui per dire no alle violenze quotidiane, quelle grandi e piccole, quelle in famiglia, sul lavoro. Le violenze sulle donne e i bambini, sugli anziani. Noi siamo qui per dire no all’egoismo. Noi oggi siamo qui per fare in modo che il gesto di pace, che durante la messa il celebrante ci invita a scambiare, non rimanga un atto formale, parte di una cerimonia, ma si trasformi in un impegno costante, sentito e voluto fermamente. La pace si conquista attraverso l’educazione alla pace, a comportamenti di pace».

La cerimonia si è conclusa con la lettura dei nomi dei caduti e con un minuto di silenzio per i morti nella guerra in corso in Ucraina, per tutti quelli delle guerre dimenticate e ancora in corso e per quelli dei conflitti passati. Per quelli che hanno permesso il 25 aprile e la Liberazione.

La cerimonia della deposizione della corona è stata ripetuta a Vidolasco dal consigliere comunale Luigi Ambrosini davanti alla lapide dei caduti.

 

 

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