Cattolicesimo e omosessualità, Agazzi difende la scelta del vescovo Gianotti

Cattolicesimo e omosessualità, Agazzi difende la scelta del vescovo Gianotti

Mi chiedo in che cosa abbia sbagliato il Vescovo! Un gruppo di persone omosessuali non organizza un Gay Pride, non chiede di essere unita in ‘matrimonio’ ma promuove un momento di preghiera; S.E. Mons. Vescovo accetta di presiederla, facendo avvertire la tenerezza di una vicinanza a persone presumibilmente credenti e cristianamente formate – se avvertono il bisogno di un momento di spiritualità e si rivolgono a un Vescovo cattolico non può che essere così -; quindi? Avrebbe dovuto declinare, dare l’idea di emarginarle solo perché si sono trovate ad avere un’inclinazione affettiva e un orientamento sessuale indirizzati verso persone dello stesso sesso? Che c’entra ciò con la fede? Per quel che può valere, solidarietà piena, da parte mia, a Mons. Daniele!
Così postò, sulla sua pagine Facebook, Antonio Agazzi, consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia. Chapeau a lui e al vescovo!

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