Chapeau al FotoArtistaFumettistaScrittore Arrigo Barbaglio e al suo seguente articolo sul settimanale Il Nuovo Torrazzo

Chapeau al FotoArtistaFumettistaScrittore Arrigo Barbaglio e al suo seguente articolo sul settimanale Il Nuovo Torrazzo

Sì, decisamente … Chapeau al FotoArtistaFumettistaScrittore Arrigo Barbaglio e al suo seguente articolo sul settimanale Il Nuovo Torrazzo… a proposito, ma quando uscirà il suo nuovo e atteso libro?

Una pandemia che svuota le vie, le piazze, i vicoli di tutto il mondo. Anche i cremaschi non sono abituati vedere le vie del centro, vivaci e sempre straboccanti di vita, così desolatamente vuote.Arrigo Barbaglio, fotografo e scrittore, ci ha fato pervenire un’immagine dal Marocco, davvero stupefacente, con relativo commento: “Nella foto, la famosa, sempre ultra affollata piazza Jmaa El ‘Fna di Marrakech in questi giorni… impressionante il vuoto intorno all’unico passante. Impensabile non immaginarla stracolma di incantatori di serpenti, pifferai magici, mercanti-affaristi e tirapacchi di ogni genere… i taxisti invasivi, i carretti decorati con montagne d’arance e melograne x spremute fresche, la marea di ristorantini mobili tutti incessantemente a spentolare, innalzando cataste di fumi al cielo… I tè speziati contro le malattie da raffreddamento, le ciotole di lumache bollite, le bancarelle degli uomini blu del deserto con le loro pozioni magiche x ogni malanno, i caffè all’aperto gremiti di flaneur e artisti, le scimmie al collare x le foto ricordo, i venditori di stoffe e accendini, gli acquaioli, le folle di turisti ciondolanti in ogni dove, sempre pronte a fare massa compatta… dov’è finito tutto il popolo della grande piazza patrimonio dell’Unesco? Sparito e incatenato dentro la ragnatela invisibile della pandemia, sembra però vociare ancora in continuazione… basta tendere l’orecchio… tendere l’orecchio in silenzio e stare ad ascoltare… e dalla nebbia del passato esce un’altra volta, nitido e determinato, tutto quel fracasso di tamburelli e mestatori trafficanti del contatto umano: la colonna sonora dei bei giorni andati… sopiti, magari solo in quarantena, ma sempre pronti, in ogni istante a sfoderare la spada liberatoria, capace di fare a pezzi la grande rete della pandemia… basterebbe un vaccino… un semplice, piccolo vaccino immunizzatore x tornare a dar voce alla grande piazza che non dorme mai e con essa alla gran cassa di risonanza del mondo intero”

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