Chi è Thomas Scotti? È un ragazzo in gamba e se fossimo in tanti come lui, avremmo un mondo migliore

Scotti: “non votate Meloni, siate migliori di lei”
È il titolo di un articolo di Crem@online (sito internet) in cui viene riportato un mio post di qualche giorno fa. Articolo sotto al quale ci sono più di 280 commenti, composti per la quasi totalità di insulti o scherni rivolti alla mia persona.
Credo che sia doveroso dire qualche parola in merito, anche per rispondere ad alcuni di essi.
“Ma chi è Scotti?”
Nei commenti se lo chiedono tutti, che ovviamente non mi hanno mai sentito nominare, ed è giusto così: perché non sono nessuno.
Non sono un politico, non appartengo a nessun partito, non ho interessi in merito se non gli stessi di qualsiasi cittadino che vorrebbe vedere il proprio paese amministrato da chi ha a cuore i diritti di chiunque.
Ma forse è proprio perché non sono nessuno che merito di essere ascoltato.
Forse dovremmo smetterla di dare un certo peso alle parole solo in base alla popolarità di chi le pronuncia.
Forse le idee e i sogni di un ragazzo di 26 anni, che è preoccupato per il suo futuro, dovrebbero essere ascoltate tanto quanto quelle di un politico affermato.
E no, non voglio dirvi chi votare o imporre le mie idee a nessuno. L’unica mia richiesta è stata, e rimane, quella di mettersi in discussione, di rivedere le proprie idee, di “infilarsi” in vestiti diversi dai nostri.
Nei vestiti di una donna che, per vari motivi, deve ricorrere a un’interruzione di gravidanza ma si vede questo suo diritto negato.
Nei vestiti di un ragazzo gay che guardando al suo futuro sa che non potrà sposarsi o avere figli. Non in Italia almeno, non a casa sua.
Nei vestiti di uno straniero che, pur essendo cresciuto in Italia, non verrà mai visto come un cittadino a tutti gli effetti.
E se dopo averlo fatto vorrete ancora votare per Giorgia Meloni (che è apertamente contraria a questi diritti) non sarò io a dirvi di non farlo.
Non credo nella politica del “noi” e del “loro”. Non credo che ci sia solo bianco o nero, che a destra si è sempre fascisti e a sinistra sempre comunisti. Non credo nello scontro fine a se stesso.
Credo invece nel confronto e nell’empatia, nella gentilezza e nella positività. E credo che sia più costruttivo scambiarsi idee e pareri rispetto a insultare sui social una persona che non conosciamo.
Mi spiace che non si sia capito subito, in futuro cercherò di essere più chiaro quando esprimo un concetto, ma questo non giustifica il riversare odio e cattiveria su un ragazzo che, a modo suo, sta solo cercando di dare il proprio contributo.
A volte ci scordiamo di essere sulla stessa barca e ci combattiamo, demolendoci a vicenda. La fregatura è che quando la barca affonda, però, anneghiamo tutti.
Così postò via social Thomas Scotti ragazzo in gamba. Ah tutti dovremmo essere con e come lui. Forse avremmo un mondo migliore così facendo.