Ci aspettano tre mesi di campagna elettorale tra maglioncini rosa, giornalisti imbruttiti aperitivi… aiuto

La sensuale Rosanna Fratello in “Sono una donna non sono una santa” cantava: “tre mesi sono lunghi da passare quando l’amore stuzzica il tuo cuore ti prego amore mio lasciami stare se no non ce la faccio ad aspettare”. Tre mesi di campagna elettorale sono quanto abbiamo davanti, visto che finalmente il ministro ha fissato la data delle amministrative: 11 giugno, ballottaggio 25 giugno. Mi chiedo se sarà possibile votare in comode urne portate dai Vu cumprà sulle spiagge del bel paese, altro che cocco bello cocco fresco, voto bello voto fresco. In fondo quando si è in ospedale vengono a raccogliere il voto li. Credo che nella storia dell’Italia democratica non si sia andati mai così avanti. Sarà un voto estivo, con i giornali che invece che iniziare a fare la cronaca rosa del gossip rimarranno sui voti.
Tre mesi. Noi a Crema la cronaca rosa la possiamo già fare, visto il colore che ha scelto Chicco Zucchi per la sua campagna elettorale, e anche per i suoi gilet che ormai stanno diventando un segno distintivo della sua divisa. Carlo Cattaneo invece l’ho incrociato in Crema un paio di giorni fa: giubbotto di pelle e occhiali da sole da figo. Ricordo che alla presentazione del candidato era vestito da nerd da film americano, camicia a righine dal colore improbabile. Sarà che hanno già fatto anche a lui scuola di abbigliamento? Intanto continua a fare clip in campagna, avrà mica inteso quello per campagna elettorale? L’ultimo denuncia la moda dell’aperitivo, due di fila mercoledì, quello dei Mimma boys ieri sera, dicendo che loro ligi e grigi invece continuano a parlare di politica.
Tre mesi. Si ma santiddio se volete che facciamo ancora tre mesi di corse a botte di tre conferenze stampa una dietro l’altra dovete offrirci qualcosa da bere. Un prosecco come il the a metà di una corsa podistica. Basta che non ci sia qualcuno che ci tira una bella secchiata di acqua gelida mentre scaliamo il Cervino, pardon le scale a chiocciola del municipio della città giocattolo, come iniziavano tutti i racconti di Mirko Treviglio, quando facevamo satira e nessuno la leggeva.
Tre mesi. Da Zucchi c’è un appartamento libero, si dice che presto sarà occupato. Sarà la lista Risari ad entrare ad equo canone? Ma no, ormai Gianni non si capisce più di preciso cosa voglia fare. Sarà o non sarà il sesto candidato? Certo nel giro di conferenzari mancano i Pidieffini. Quelli non vorrei che ci offrano acqua naturale e pane secco e cilicio. Però sarebbe sicuramente di impatto. Dai Flavio inventati qualcosa di clamoroso per presentare Grossi alla stampa.
Tre mesi. Alla fine presumo che sarò stufo di incontrare sempre gli stessi alle conferenze stampa. Allora c’è Piergiorgio Ruggeri di Crema-News. Lui secondo me può incarnare un po’ il Giornalista Imbruttito, citando la famosa serie del Milanese Imbruttito. Quello che sapeva sempre tutto prima di te, e te lo dice. Però l’ho sempre adorato così. Così come mi fa ridere Rossano Salini. Beffardo impassibile compassato eppur cazzaro. Se avessi soldi farei campagna acquisti. La Provincia sono in metà di mille per cui un po’ di ricambio loro riescono a farlo. Cremaonline invece sta puntando su Andrea Baruffi, è simpatico il ragazzo, per quanto sembri sempre perennemente spaventato. Chissà che gli fanno i due cattivoni in redazione. Non lo sapremo mai.
Emanuele Mandelli
vignette di Alsco