I John Qualcosa sono un duo: AmbraMarie lei, Raffaele D’Abrusco lui.
La malinconia, i ritratti sfocati del loro intimo e la passione per il cinema sono alla base delle tematiche dei JQ.
Con le loro canzoni ti puoi trovare a Tangeri in un film di Jim Jarmusch, o sulle spiagge di Montauk, a sentire il ricordo cantato di Joel e Clementine in “Eternal sunshine of the spotless mind”.
Si formano nel 2011, ma rimangono nella loro stanza per un po’. Inizialmente il divertimento stava nello scrivere un pezzo, registrarlo con dei “mezzi di fortuna”, per poi realizzare personalmente un videoclip e buttarlo in rete. Nient’altro, ma era già Qualcosa da cui partire.
Un low profile non voluto, ma dovuto, un po’ come quando cucini con quello che rimane nel frigo, ma il sapore è comunque buono perchè “sa di casa”.
Parallelamente ai loro altri progetti musicali, durante gli anni continuano a rifugiarsi nei John Qualcosa, ogni volta aggiungendo qualche ingrediente in più fino ad arrivare alla decisione di racchiudere tutto nel loro primo disco “Sopravvivere agli amanti”. Ebbene, venerdì 31 gennaio, tra i cantanti protagonisti dello spettacolo “Cremaschi in Riviera”, ci saranno pure i John Qualcosa…
Eh già… allacciate le cinture in arrivo la terza edizione di Cremaschi in Riviera, la manifestazione cremasca che tributa il festival di Sanremo, il gruppo di lavoro formato dai volontari dell’associazione Crema Live Heart, dal nostro portale e da parecchie altre persone, è in pieno attività per proporre una serata importante e ricca di contenuti il prossimo 31 gennaio, alle 21, al teatro San Domenico. Intanto sono partite le prevendite dei biglietti. QUI per l’acquisto del tagliando. Il ricavato della serata, al netto delle spese, andrà a due associazioni cremasche: Centro di Riabilitazione Equestre e AbbaiAmo. Contribuire è un “obbligo”.
Il tema dell’anno saranno gli ultimi, tra canzoni eliminate o arrivate in fondo alla classifica e storie di festival sfortunati. Ma per intanto potete giocare al Toto Sanremo, decidete il vostro podio virtuale compilando il form allestito appositamente QUI.
stefano mauri