Concerto per la Domenica delle Palme
- Mendelssohn (1809-1849)
Lauda Sion – Psalm 42
Coro e Orchestra del Collegium Vocale di Crema
Veronika Kralova, soprano
Giampiero Innocente, direttore
Programma
- Mendelssohn: Lauda Sion op 73 (solo, coro e orchestra)
- Mendelssohn: Finale dalla Sonata VI (orchestra d’archi)
C.M. Widor (1844-1937): Toccata, dalla V Sinfonia
Alberto M. Innocente, organo
- Mendelssohn: Psalm 42 (solo, coro e orchestra)
Il Romanticismo sacro di Mendelssohn e la Settimana Santa
di Giampiero Innocente
Felix Mendelssohn proveniva da una famiglia di religione ebraica, poi convertitasi al protestantesimo. Era difficile per un riformato comprendere i grandi misteri della fede cattolica e, sorprendentemente, nel 1846 gli viene commissionata la composizione di un Lauda Sion dalla chiesa cattolica di S. Martin in Liegi, Belgio.
La sequenza Lauda Sion, una delle quattro rimaste nella liturgia attuale, fu scritta da S. Tommaso d’Aquino su richiesta del papa Urbano IV che, dopo il miracolo di Bolsena, decise di indire la festa del Corpus Domini. Ricorre dunque il 760° anno di stesura di questo capolavoro della teologia eucaristica.
Non senza difficoltà, Mendelssohn prova a tradurre in musica i grandi misteri e le affermazioni teologiche che la sequenza contiene: la presenza reale di Cristo nelle specie eucaristiche, l’unità nella frammentazione (tema dell’analogia), l’apparire e scomparire del segno che rimanda alla verità, la trasmissione del mistero da Cristo agli apostoli.
Ognuna delle nove strofe rappresenta il tentativo di rappresentare musicalmente il difficile testo: nonostante ciò si può affermare che lo sforzo del compositore musicale rende adeguatamente le intuizioni teologiche dello scrittore.
L’utilizzo in più movimenti (e anche nell’opera seguente) del modello del “corale”, profondamente radicato nella musica tedesca a partire da Lutero, fa comprendere come l’idea della musica sacra romantica abbia come fondamento il coinvolgimento del popolo e delle grandi masse che cantano la lode di Dio, una sorta di “sinfonismo” corale.
Particolarmente significativa è l’esecuzione di questo capolavoro musicale nella Settimana Santa: nel testo della Sequenza vengono messi in evidenza i grandi misteri legati all’Eucarestia, sacramento istituito da Cristo il Giovedì Santo.
La seconda opera in programma, il Psalm 42, fu definito da Robert Schumann il capolavoro della musica religiosa di Mendelssohn e, più in generale, della musica religiosa del suo tempo.
Questo salmo fu scritto nel 1837 durante la luna di miele per il matrimonio di Mendelssohn con Cécile Jean Renaud, una sorta di regalo di nozze del compositore alla moglie.
Le parole tedesche riecheggiano il famoso Salmo “Come la cerva anela ai corsi d’acqua, così la mia anima a te, o Dio”.
Ferdinand Hiller, direttore d’orchestra a Colonia a metà dell’800, scrive: “Il tenero e appassionato pathos che regna in questa composizione ha davvero la sua origine in un’esclusiva fiducia in Dio e in un sentimento di assoluta sottomissione alla sua volontà”. Nella affannata ricerca di Dio, sottolineata dalle tonalità in minore, non viene meno la fiducia di trovare colui che dona la pace interiore,
termine ultimo rappresentato dalle serene tonalità in Fa maggiore.
Collegium Vocale di Crema
Violini: Stephen Beszant, Giovanni Livraga, Fabio Usubelli, Patrizia Grignani, Paolo Barbaini, Veronica Moruzzi, Stefania Ruini, Sara Bruzzese, Tommaso Lanzara, Riccardo Reiter, Giulia Galbiati, Eugenio Carini
Viole: Beppe Barbaini, Elisa Locatelli, Alberto Simonetti, Robert Mathieu
Violoncello: Leonardo Bertazzoni
Contrabbassi: Roberto Illari, Michele Bianchessi
Oboi: Lorenzo Arminio, Francesco Aliquò Mazzei
Flauto: Angela Guglielmetti
Clarinetti: Barbara Martini, Lorenzo Magrini
Organo: Matteo Marni
Trombe: Daniele Rossoni, Cecilia Ravasio, Lorenzo Pandolfi
Timpani: Nicola Moneta
Soprani: Elisa Barbaglio*, Myriam Bergamaschi, Sara Faraoni, Angelica Flestea, Mariagrazia Gagliardoni*, Lorena Mariani, Elena Manzoni, Francesca Urzì, Daniela Zilioli*
Alti: Daniela Assandri, Benedetta Bassi*, Sveva Bombelli, Christina Cattaneo, Petra Ermert, Maureen Haley, Wendy Hall*, Giovanna Lobbia*, Doriana Peroni, Vanna Moretti, Christine Rudy, Sara Testa*
Tenori: Ermanno Anzani*, Angelo Arpini*, Renzo Bozza, Fabio Corlazzoli*, Domenico Donesana, Angelo Mazzoletti, Carlo Micone, Giampaolo Rosi
Bassi: Giovanni Casanova, Giuseppe Gualandris*, Gianni Lobbia, Paolo Martignoni*, Eugenio Nicotra, Matteo Panozzo*, Marcello Anselmi Tamburini
*Solisti movimento 9