Quattro concerti porteranno le note di un’opera eseguita per la prima volta nei nostri territori: la Grande Messa K 427 di Mozart, Domenica 26 novembre nella storia Abbazia di Morimondo (ore 16.00), Venerdì 8 dicembre nella Chiesa di S. Francesco a Lodi (ore 16.00), Domenica 10 dicembre nella Chiesa di S. Fiorano (ore 18.00) e Domenica 17 dicembre nella Chiesa della SS Trinità in Crema (ore 21.00).
Protagonisti dell’esecuzione saranno il Coro e l’Orchestra del Collegium Vocale di Crema, diretti da Giampiero Innocente, Veronika Kralova, Giusi Pecoraro e Daniela Zilioli soprani, Lorenzo Sivelli, tenore e Angelo Lodetti, basso.

Il concerto di Domenica 26 novembre a Morimondo è organizzato dai Club Rotary della zona, impegnati, con questo evento, a raccogliere fondi per il sostegno alla ricerca e alla cura della poliomenite.

 

Il Rotary International è impegnato da oltre quarant’anni nell’ambizioso e impegnativo obiettivo di debellare la poliomielite nel mondo. Nel 1979, infatti, il Rotary, grazie a una proposta del rotariano italiano Sergio Mulitsch di Palmenberg e al sostegno di Albert Sabin, inizia un primo progetto che si rivolgerà a più di sei milioni di bambini delle Filippine; nel 1985 il Rotary International lancia il Programma Polio Plus, grande azione umanitaria che ha lo scopo di raccogliere fondi per eradicare definitivamente la poliomielite, che ancora nel 1988 contava oltre 350.000 casi in 125 Paesi. I soci del Rotary, nel corso di questi decenni, hanno contribuito a proteggere oltre 3 miliardi di bambini da questa malattia paralizzante. Oggi tale virus rimane endemico solo in Afghanistan e Pakistan, ma è indispensabile continuare a profondere sforzi, economici e di volontariato, per la eradicazione definitiva e per evitare che la malattia torni a diffondersi anche in altri Paesi.

Per raccogliere fondi da destinare al Progetto “End Polio Now”, il Rotary Gruppo Sforzesco e il Rotaract Zona Navigli hanno organizzato, per il 26 novembre, ore 16, presso l’Abbazia di Morimondo, l’esecuzione della “Grande Messa in Do Minore K427”. Questa, può definirsi la più vasta, complessa e impegnativa composizione sacra di Mozart: l’ascoltatore si troverà, fin dalle prime battute del Kyrie, di fronte ad una ieratica maestosità sonora che rapisce per bellezza ma anche, e soprattutto, per il misticismo di una vastità universale. Musicisti e studiosi contemporanei attestano concordi un fatto incontestabile: la negletta e incompiuta, è la Messa più intrigante e moderna di Mozart.

L’ingresso sarà a offerta.

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