Commosso e sincere, Mario Barbieri, Oste Pop, celebra i primi 19 anni di Cà Barbieri, il ristorante della famiglia
“Diciannove anni sono passati dalla ristrutturazione di Ca’ Barbieri e dalla sua riapertura. Tanti sacrifici e tante soddisfazioni ! Soddisfazioni grazie a tanti amici, clienti, collaboratori, che hanno capito lo spirito del nostro lavoro, ci aiutano e ci sostengono ci hanno sostenuto e aiutato in tanti momenti difficili anche in quelli difficilissimi del Covid. Cà Barbieri per me, è percorrere ogni giorno la strada, i passi di mio padre Dino e di Mamma Teresina, di sedermi nel luogo dove si sedeva mio nonno Bigio e mia nonna Erminia insieme a Roberta, Dino e Diego, è aver rimesso le cose il più possibile come erano, quando mio Bisnonno Romedio nel 1878 acquisì Cà Barbieri è vivere ogni momento dove i loro passi, quelli dei loro famigliari e di migliaia e migliaia di paesani e non, sono venuti e hanno avuto e goduto di una parte di questo spirito. I miei tanti anni, insieme a Roberta, Dino, Diego insieme a voi e alla mia Famiglia… a clienti che vengono e mi raccontano di quando venivano a giocare a bocce, di quando venivano con il libretto a fare la spesa per la famiglia e pagavamo dopo un anno (se andava bene ) con l’ interessenza sul latte o con gli assegni famigliari o con il granoturco “restuppiato”, clienti che mi ricordano dell’ uva che compravano, del torchio e del “turciat”….. Ca’ Barbieri è anche questo. Grazie a chi non ci ha mai abbandonato, a chi ci ha sostenuto”.
Così postava lo scorso 22 maggio, commosso, vero e sincero Mario Barbieri: ristoratore, oste, cuoco, enologo, commerciante enogastronomico, opinionista televisivo, calciofilo, arbitrologo e tifoso del Milan e della Cremonese. Ah … come si mangia da re e si beve da regina a Levata di Grontardo, in quel di Cà Barbieri… Chapeau!
stefano mauri
