Così il grande giornalista scrittore Roberto Perrone racconta Crema e il Granducato sul Giornale

Così il grande giornalista scrittore Roberto Perrone racconta Crema e il Granducato sul Giornale

Scrive Il Giornale:

Crema è una delle bellissime città italiane fuori dai soliti circuiti turistici. Ogni tanto, a svelare il fascino dell’Italia di provincia, occorre un film, come il pluripremiato Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, che ci ha mostrato il Duomo, la bellissima piazza che lo ospita, dove spicca Arco del Torrazzo o semplicemente il Torrazzo, la monumentale porta rinascimentale che mette in comunicazione piazza Duomo con via XX settembre. E poi le campagne, ricche di vegetazione, di stagni e corsi d’acqua. In origine, tutto il territorio cremasco era sommerso dalle acque. La leggenda tramanda che Crema venne fondata il 15 agosto 570 dagli abitanti dei villaggi del territorio in fuga davanti all’invasione longobarda. Si rifugiarono nella parte più elevata dell’Isola della Mosa. La difesa fu guidata prima da Cremete, conte di Palazzo, e poi da Fulcherio. Da cui, Crema e Insula Fulcheria. Molti i luoghi interessanti, a cominciare proprio dal Duomo, edificato nel 1185 dopo che quello originario fu raso al suolo nel 1160 da Barbarossa che distrusse la città dopo terribili massacri. La nuova chiesa venne terminata intorno al 1340. Inconfondibile la facciata, a capanna «a vento», tipica del gotico lombardo.

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