Così via Social La Bottega della Birra di Trescore Cremasco (ah come si mangia bene) omaggia Padova e la Birra Senza Nome

Così via Social La Bottega della Birra di Trescore Cremasco (ah come si mangia bene) omaggia Padova e la Birra Senza Nome

“Padova è la città dei tre senza:
il Prato senza erba, il Santo senza nome, il Caffè senza porte.
La notte del 29 giugno 2019 vengono rimossi, senza preavviso, i famosi pini lungo l’autostrada A4 tra Padova e Venezia. Il giorno dopo sono migliaia i commenti di dispiacere e di rabbia per la perdita di un simbolo che per molti era diventato un punto di riferimento. Per i più assidui frequentatori della A4 quei pini, per più di 60 anni, sono stati il segnale dell’arrivo a Padova.”
In ricordo della loro scomparsa ha creato la birra senza nome, ma con un simbolo, i famosi Pini della A4 disegnati dall’artista padovano Emmanuele Panzarini.
Una DDH IPA da 7,5% con un carattere resinoso, in ricordo dei nostri amati pini, e note fruttate quasi esotiche (Mango e Papaya in particolare) per darle freschezza. I Luppoli utilizzati sono Ekuanot, Citra e Amarillo che denotano un aroma complesso, giocando tra i luppoli e la frutta, gli stessi aromi li ritroviamo anche al palato, bilanciati in maniera impeccabile.
Difficile immaginare una dedica migliore

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