Firmati gli atti costitutivi. Comuni e Parrocchie uniti per un futuro più sostenibile
Crema, 11 dicembre 2024 – Altre due Comunità Energetiche Rinnovabili del Cremasco sono ora realtà: la CER Gerundo e la CER Crema.
Gli atti delle nascita delle due CER, costituite come consentito dalle normative in materia come “associazioni riconosciute”, sono stati siglati presso la sede di Consorzio.it alla presenza del notaio Alberto Pavesi.
La CER “GERUNDO” vede l’aggregazione dei Comuni di Dovera, Monte Cremasco, Spino d’Adda, Vaiano Cremasco, Crespiatica, la Parrocchia di Vaiano Cremasco e la Parrocchia di Dovera.
Per i Comuni erano presenti i Sindaci Mirko Signoroni (Dovera), Giuseppe Lupo Stanghellini (Monte Cremasco), Enzo Galbiati (Spino d’Adda), Graziano Baldassarre (Vaiano Cremasco), Carlo Alberto Francesco Rizzi (Crespiatica). Per la Parrocchia di Vaiano Cremasco era presente il Parroco don Mario Botti, per la Parrocchia di Dovera don Carlo Granata.
I soci fondatori hanno provveduto a nominare in propria rappresentanza il primo Consiglio di Amministrazione, che sarà costituito da:
Daniele Miragoli (Comune di Dovera)
Giuseppe Lupo Stanghellini (Comune di Monte Cremasco)
Roberto Galli (Comune di Spino d’Adda)
Palmiro Angelo Bibiani (Comune di Vaiano Cremasco)
Carlo Alberto Francesco Rizzi (Comune di Crespiatica)
Maddalena Ventura (Parrocchia di Vaiano Cremasco)
Alberto Miragoli (Parrocchia di Dovera)
Il consiglio a sua volta ha nominato come Presidente il Sindaco di Monte Cremasco Giuseppe Lupo Stanghellini.
La CER “CREMA” prevede l’aggregazione dei Comuni di Campagnola Cremasca, Crema, Cremosano. Tra i fondatori della CER anche Diocesi di Crema.
Per i Comuni erano presenti i Sindaci Agostino Guerini Rocco (Sindaco di Campagnola Cremasca), Fabio Bergamaschi (Crema), Marco Fornaroli (Cremosano). Per la Diocesi era presente il vicario generale don Attilio Premoli.
I soci fondatori hanno provveduto a nominare in propria rappresentanza il primo Consiglio di Amministrazione, che sarà costituito da:
Raffaele Carrara (Comune di Campagnola Cremasca)
Alberto Bonetti (Comune di Crema)
Angela Cinzia Perucca (Comune di Crema)
Gianemilio Ardigò (Comune di Crema)
Alfio Franco Marazzi (Comune di Cremosano)
Giuseppe Marazzi (Diocesi di Crema)
Luca Uberti Foppa (Diocesi di Crema)
Il consiglio a sua volta ha nominato come Presidente Angela Cinzia Perucca.
Tutte le spese degli Atti e il contributo di legge previsto per il ”riconoscimento” delle Associazioni (15.000 euro di dotazione iniziale) sono stati versati da Consorzio.it per conto di tutti i soci fondatori.
I nuovi Cda saranno quindi chiamati nelle prossime settimane ai primi adempimenti tecnici e sostanziali tra cui l’elaborazione del Regolamento di funzionamento delle CER.
Le due CER – che per definizione sono gruppi di persone, imprese e/o pubbliche amministrazioni che collaborano per produrre, gestire e condividere l’energia rinnovabile in modo sostenibile ed efficiente – si apriranno ora a tutti i cittadini e aziende dei comuni aderenti secondo un percorso finalizzato a sensibilizzare le comunità locali e incentivare la loro adesione.
In collaborazione con Consorzio.it, verrà infatti avviata una campagna informativa con l’obiettivo di favorire la partecipazione attiva e condivisa, ampliando il numero di aderenti e rafforzando la sostenibilità e la prospettiva del progetto. Per raggiungere questo traguardo, verrà avviato un piano di comunicazione articolato, che punterà a informare e sensibilizzare le varie comunità locali sui vantaggi di aderire alle CER, riprendendo le campagne già svolte nei mesi scorsi in molti paesi e nei quartieri della città di Crema.
La costituzione formale delle CER Gerundo e Crema, come ormai noto, si inserisce nel più ampio progetto di costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili su tutto il territorio che Consorzio.it , su mandato dei Sindaci, sta sviluppando per favorire la produzione e condivisione di energia rinnovabile a livello locale.
Le Comunità Energetiche cremasche dell’Area Omogenea cremasca sono in tutto 9. Oltre alle neocostituite CER Fulcheria, Adda-Serio, Oglio-Serio, Palate e Fontanili, Gerundo e Crema verranno a breve formalizzati gli atti costitutivi delle CER Alto Cremasco (Agnadello, Casaletto Vaprio, Quintano, Palazzo Pignano, Pandino, Pieranica, Torlino Vimercati, Trescore Cremasco e Rivolta d’Adda), Valle dell’Adda (Formigara, Annicco, Casalmorano e Pizzighettone) e Izano.
Nel frattempo Consorzio.it sta proseguendo il dialogo con la Regione per i bandi di finanziamento che potranno facilitare la realizzazione di decine di impianti fotovoltaici da parte dei Comuni cremaschi e che saranno ovviamente inseriti come base di avvio nelle rispettive CER.
Attraverso queste nuove progettualità verrà migliorata l’autosufficienza energetica del territorio con ricadute positive sull’ambiente, generando ulteriore energia da fonti rinnovabili che verrà prodotta e consumata in loco, e sulla sua sua economia e socialità che potrà contare in futuro anche sui ricavi generati dalle CER.
Il contributo complessivo delle CER cremasche sarà infatti significativo, con un obiettivo per i prossimi 3 anni di generazione di energia condivisa per circa 13.000 MWh/anno il progetto potrà generare fino a 1,5 milioni di euro di contributi economici annui che saranno erogati dal GSE (Gestore Servizi Energetici) e che verranno indicativamente suddivisi e destinati dalle varie CER per:
- benefici per produttori e consumatori soci
- far fronte alla povertà sociale ed energetica (tramite Comuni e Parrocchie)
- contribuire a sviluppare progetti territoriali eco sostenibili
- investimenti per nuovi impianti
La nascita delle CER permetterà tra l’altro di poter far accedere a importanti agevolazioni tutti i cittadini e imprese che vi aderiranno, tra cui finanziamenti PNRR a fondo perduto per la realizzazione di propri impianti, fino al 40% dei costi sostenuti, nei comuni con meno di 5.000 abitanti.
Questo il commento del sindaco Fabio Bergamaschi:
La nomina dei membri del Consiglio Direttivo dell’Associazione “Comunità Energetica Rinnovabile di Crema” segna un nuovo avanzamento nel percorso intrapreso dalla città verso una gestione sostenibile e condivisa dell’energia. Si tratta di una tappa significativa in una strategia che l’Amministrazione Comunale porta avanti con coerenza e impegno, puntando su innovazione e partecipazione.
L’Associazione, concepita come strumento operativo e strategico, avrà il compito di tradurre in azioni concrete gli obiettivi della transizione energetica, favorendo l’adozione di fonti rinnovabili e una maggiore consapevolezza nell’uso delle risorse. La nomina di Gianemilio Ardigò, Angela Cinzia Perucca e Alberto Bonetti al Consiglio Direttivo riflette la volontà di assicurare competenza e rappresentatività a questo importante progetto.
“Questa nomina non è un punto d’arrivo, ma un passaggio in un percorso più ampio che vede Crema impegnata a rispondere alle sfide attraverso soluzioni condivise”, ha sottolineato il Sindaco. “La costituzione della Comunità Energetica Rinnovabile è uno strumento fondamentale per mettere in pratica i principi di sostenibilità e collaborazione che guidano il nostro operato.” Il progetto si inserisce in un contesto più ampio di politiche locali volte alla transizione ecologica e alla riduzione dell’impatto ambientale, coinvolgendo attivamente cittadini, imprese ed enti pubblici.
La Comunità Energetica rappresenta un esempio di come la sinergia tra diversi attori possa generare benefici collettivi, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche sociale ed economico.
“Quello che abbiamo avviato è un percorso di lungo periodo, fatto di passaggi graduali e strategici. La creazione di una Comunità Energetica non è un mero progetto tecnico, ma una precisa, forte scelta politica che guarda al futuro, alla sostenibilità del nostro territorio e al benessere delle persone che lo vivono,” ha aggiunto il Sindaco.
Il Comune di Crema prosegue dunque con determinazione nel dare attuazione ai principi della transizione energetica, con un processo che valorizza la partecipazione e punta a generare ricadute positive per tutta la comunità. Questa iniziativa si affianca ad altri interventi già avviati in ambito ambientale e testimonia una visione chiara e concreta per affrontare le sfide del cambiamento climatico.