Crema: Negli ultimi anni, i casi di ludopatia sono aumentati globalmente, a causa dell’accesso facilitato al gioco d’azzardo, della legalizzazione dei casinò e della dilagante pubblicità che induce al gioco, vendendo il sogno dei guadagni facili. Secondo l’OMS, la prevalenza globale del disturbo da gioco d’azzardo nella popolazione adulta è del 2,9%, con milioni di adolescenti coinvolti. In Italia, la prevalenza è del 3,2%, con una maggiore incidenza negli uomini giovani con basso reddito o istruzione, fermo restando che nessuno è immune.

Ma cosa è la ludopatia?

La ludopatiaconosciuta anche come disturbo da gioco d’azzardo o dipendenza da gioco, è un disturbo mentale caratterizzato da un comportamento problematico, ricorrente e compulsivo legato al gioco d’azzardo.

La ludopatia è un disturbo serio che può influenzare gravemente la vita delle persone coinvolte e può comportare gravi conseguenze economiche, legali, relazionali e sulla salute mentale, tra cui problemi finanziari, condanne, isolamento sociale, depressione e aumento del rischio suicidario.

Un passo avanti si sta facendo grazie all’ATS della Val Padana, che ha approvato un nuovo “Piano Locale per il contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico” (Piano GAP) per il biennio 2025-2026. L’obiettivo è di garantire la prosecuzione e l’implementazione dei programmi di prevenzione, cura e riabilitazione già attivi sul territorio dove si stima vi sia la presenza di circa 16.600 giocatori patologici.

Codacons: “Ludopatia: quando lo svago diventa malattia. Purtroppo, si parla sempre troppo poco di questa patologia che, di fatto, viene definita un “disturbo da gioco d’azzardo” allorquando -da attività ricreativa- il gioco d’azzardo diventa un comportamento persistente e difficile da controllare, fino a dominare la vita della persona e creare disagio nelle sue relazioni sociali, lavorative e familiari. Il giocatore, come fosse sedato e non presente a sé stesso, arriva spesso a investire nel gioco tempo e denaro, mente per ottenere denaro, chiede prestiti, senza riuscire a interrompere o ridurre il gioco d’azzardo.

Un circolo vizioso che lo avviluppa e distrugge.

Il disturbo da gioco d’azzardo è classificato come dipendenza comportamentale.

Il punto è che il giocatore problematico non riconosce di avere un serio problema sino a che non cade nel baratro della disperazione e della indigenza.

Oltre alla prevenzione il punto focale è che, sovente, questa patologia porta con sé importanti problemi legali: se soffrite di questa patologia o conoscete una persona a Voi cara, non attendete oltre e contattateci per un supporto e una consulenza legale.

A volte, un piccolo passo può fare la differenza!

Per informazioni sul tema della ludopatia, segnalazioni e per ricevere assistenza legale -anche on line- contattate senza indugio il Codacons all’indirizzo codacons.crema@gmail.com e al recapito telefonico 347.9619322”. 

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