Damiano Rey: mah… spiazzato dalla riedizione del lungo, lunghissimo “Festival di Fiorello”

Damiano Rey: mah… spiazzato dalla riedizione del lungo, lunghissimo “Festival di Fiorello”

Originale e mai banale suoi social, in particolare sulla sua pagina Facebook (lo trovate sotto il nome Palmiro Uno), Damiano Rey, imprenditore illuminato, titolare della ditta “Damiano Rey Elettrotecnica”, beh tra le altre cose è pure un appassionato sanremologo. E noi lo abbiamo intervistato proprio in chiave festivaliera.

Da quanto sei appassionato al “Festival della Canzone Italiana”?

Da sempre, da quando ero piccino e lo seguivo in famiglia. Ora lo seguo coi miei figli, quando posso e riesco.

Ti piace questo strano “Sanremo 2021” provato, come noi, dal maledetto virus?

Mah … mi ha spiazzato assistere alla riedizione del “Festival di Fiorello”. Per carità, lo showman siciliano è bravissimo, tiene il palco alla grandissima, ma è un accentratore, fa quasi tutto lui, mette addirittura in ombra l’amico presentatore Amadeus. E appunto Fiorello, i siparietti coi numerosi ospiti e Amadeus, le ospitate stesse e la co conduttrice di turno tolgono spazio alla musica, vale a dire a quello che dovrebbe l’elemento essere protagonista assoluta. Per lavoro inoltre devo alzarmi presto tutte le mattine, non riesco ad assistere alle lunghe dirette serali che finiscono tropo tardi. Ma per carità, il mio è solo un parere.

Chi vorresti vincesse quest’anno?

Ho un favorito assoluto e risponde al nome di Marco Masini, ma non è in gara.

Dunque…

Mah ho apprezzato i Maneskin, Ermal Meta, Lo Stato Sociale, e Malika Ayane.

Recentissimamente sei stato avvistato alla storica pizzeria cittadina La Speranza insieme al commerciante Alberto Doldi e all’ArtDesigner Beppe Riboli, altre due grandissime Eccellenza Cremasche da esportazione…

Allora diciamo che ci siamo semplicemente trovati per scambiare, in sicurezza, due chiacchiere. Tra l’altro ad Alberto, per le vetrine dei suoi negozi “Enrico IV” ho prestato una mia Vespa, da appassionato vespista quale sono, per promuovere i prodotti di quella linea. E chissà, insieme, a pandemia veramente finita, magari organizzeremo un evento ad hoc per celebrare quel momento. Ma ora è prematuro azzardare previsioni in merito. 

stefano mauri

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