“Tatanka, Senza giri di parole” è un talk sportivo (sulla piattaforma social Instagram) di Stanleybet.news in collaborazione con Calciotime.it. Nel programma, Giovanni Remigare e Dario Hubner: schietti e diretti, parlano di football senza peli sulla lingua. Recentemente, l’ex bomber triestino, ma ormai cremasco d’adozione, si è espresso sulle squadre di Serie A che, a suo parere, giocano il miglior calcio. La prima menzionata è stata l’Atalanta, squadra che Hübner ha elogiato per la qualità del gioco e le prestazioni. Pur scherzando sul suo legame con Brescia: “purtroppo da bresciano devo sempre parlare bene dell’Atalanta in questi anni”. Tra le altre squadre che lo hanno colpito per il gioco espresso, Hubner ha poi citato l’Inter. La squadra di Simone Inzaghi diverte e convince. Nella lista anche la Lazio, A seguire il Lecce, che con l’arrivo di Giampaolo in panchina ha mostrato netti miglioramenti e disputato alcune belle partite. Il Re del calcio operaio, è inoltre tra i pochi a ribadire, appena ne ha occasione, quello che tutti sanno, ma altrettanti ignorano. Di cosa stiamo parlando? Allora, nel calcio dilettantistico, talvolta un allenatore non ha la libertà di scegliere chi far giocare. I soldi di uno sponsor o alcune parentele possono essere molto più importanti delle idee di un tecnico. Basta dare un occhio ai settori giovanili. Una volta erano popolati quasi esclusivamente da bambini figli di operai. Oggi invece sembra che a calcio siano in grado di giocare solo i figli degli imprenditori.
stefano mauri