Dario Hubner, via social, spiega come si calcia il … calcio di rigore. Ah che Bomber era il Dario nazionalpopolare!

Il calcio di rigore.
Apparentemente una delle conclusioni più semplici, perché ravvicinata e senza avversari di mezzo, tranne il portiere.
Eppure così sentita emotivamente, capace di far provare allo stesso tempo sentimenti sempre contrastanti, un misto di euforia e tensione.
Si appoggia delicatamente il pallone sul dischetto.
Si alza lo sguardo, incrociando gli occhi dell’estremo difensore.
Una breve rincorsa, respiro profondo per liberare la mente da tutti i pensieri esterni che ne possono influenzare l’esecuzione.
Scelta dell’angolo ed infine tiro.
Che sia gol oppure no, mai abbattersi.
Perché d’altronde, non è da questi particolari che si giudica un calciatore .
Così postò sulle sue pagine Social Dario Hubner, ex centravanti d’area e grande Bomber dell’Italia nel e del pallone.
sm