Dennis Barbieri: “Dobbiamo riabituarci ad uscire, la ripartenza procede comunque bene”

Dennis Barbieri: “Dobbiamo riabituarci ad uscire, la ripartenza procede comunque bene”

Figlio e fratello d’arte, “The Negociant“ Dennis Barbieri è attore protagonista, con le sue rappresentanze d’autore, nel settore enogastronomico di Cremona e provincia da tanti anni. E con lui, sempre giovane, propositivo e frizzante, in questo periodo di ripartenza, volentieri abbiamo scambiato quattro chiacchiere.

Come sta andando con le varie riaperture questo primo scorcio d’estate?

Abbastanza bene, ma generalizzando la gente deve ancora riabituarsi ad uscire, a riassaporare la voglia di pranzare e cenare fuori senza vincoli. Sembrerà strano e paradossale ma, obbligati tra le mura domestiche causa emergenza sanitaria, ora che è possibile rivedere le stelle, ecco c’è ancora chi preferisce stare in casa e fatica a sbloccarsi. E in un certo senso, tale problema riguarda pure certi ristoratori.

Come, come …

Anche loro purtroppo sono stati parecchio nelle abitazioni, ergo ora devono reinventarsi, strano ma vero, le atmosfere lavorative. Siamo diversi da prima, servono tempo e pazienza, soprattutto serve che il governo non torni a riproporre, nel breve o medio periodo, chiusure e restrizioni. Che il buon Dio ce la mandi buona. Ah la vuoi sapere una cosa curiosa?

Certo.

Girando qua e là per la provincia mi sono fatto l’impressione che si esce di più nei paesi che nelle città.

Intanto per quanto riguarda la Cantina, trentina, Madonna delle Vittorie, l’influsso positivo della famiglia Marzadro che l’ha rilevata anni fa, sì inizia a dare buoni vini…

E’ vero. In particolare appresso la freschezza del Trento Doc Metodo Classico Dosaggio Zero. Finalmente le cantine, per quanto riguarda questa tipologia di spumanti iniziano a proporre bolle, mi si consenta il termine, meno complicate rispetto al recente passato.

Ah … ho apprezzato lo spumante della premiata azienda vitivinicola Tenuta San Leonardo.

Il Trento Doc Riserva Marchesi Guerrieri Gonzaga, Chardonnay in purezza, è uno straordinario Pas Dosè. Rubo una tua frase e suggerisco: degustare per credere!

Preferisci i Tortelli Cremaschi o i Marubini Cremonesi?

Allora adoro entrambi i piatti. I ravioli di Cremona li apprezzo con uno spumante piemontese Alta Langa Fontanafredda, mentre i Tortelli di Crema li mangio col Metodo Classico trentino, prima citato, Madonna delle Vittorie.

Angelo Peia, fotografo appassionato cremasco che tu conosci e grande interista, mi ha detto che il Prosecco Santa Margherita nella versione speciale per celebrare lo scudetto dell’Inter è tanta roba…

 

Lunghe fermentazioni, minimo per sei mesi, in vasche orizzontali rappresentano il modo, del gruppo Santa Margherita di concepire il suo Prosecco. E questa particolarità si sente.

Mi è capitato di mangiare una pizza con formaggio Salva Cremasco Dop e le Tighe (peperoni verdi) e poi una Paella alla Valenciana accompagnata al Tellus Rosè di Syrah della Famiglia Cotarella e mi sono emozionato…

Il Rosè Lazio Igp a cui fa riferimento è un rosato fantastico. E in effetti con la pizza ci sta tutto. Idem con la portata iberica. 

stefano mauri

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