Ciao, mi chiamo R. e ti scrivo perchè mi sento un figlio minore. Non sono molto intelligente, non sono bello e non sono ricco. Sono quello che generalmente viene definito uno sfigato. Non  sono una persona popolare e quando la gente mi guarda capisco che in fondo sta ridendo di me. Sono solo anche se mi capita di avere delle storielle ogni tanto. Vivo da solo e mi sento molto solo. So che non puoi darmi delle soluzioni, mi è sembrato carino avere un posto dove potermi sfogare. Grazie

Ciao R. Non sei bello, non sei molto intelligente e non sei ricco. Cioè sei una persona perfettamente normale, nella media assoluta direi. Mi rendo conto che nell’epoca di  Facebook e dell’immagine ad ogni costo il fatto di non essere uno strafigo ti faccia sentire inferiore agli altri, ma ti assicuro che non lo sei. Mentre tu cerchi di vivere al meglio la tua normalissima vita, ci sono altri uomini che si ammazzano di palestra, di lampade e di estetiste…. passando il loro tempo a misurare i risultati dei loro sforzi. Per conto mio non essere schiavi è la più grande ricchezza che si possa avere e il fatto che tu sia libero di essere quello che sei mentre tante altre persone sono schiave delle loro apparenze e del loro status sociale mi sembra già che ti renda un vincente. E poi ci vuole molta ironia e autocritica a scrivere di se stessi come hai fatto tu e questo fa di te una persona intelligente, credimi. Gli uomini che invidi sono spesso persone permalose, supponenti e arroganti, perciò se posso permettermi il mio consiglio e quello di cercare il meglio di te. Apprezzati e valorizzati, mantenendo il distacco dalle apparenze. Coltiva l’ironia e la simpatia mantenendoti una persona semplice. Comincia a volerti bene e vedrai che inizieranno a farlo anche gli altri e anche le donne vedranno una luce diversa nei tuoi occhi. Non dimenticare che basta scavare a fondo e sotto l’oro si cela spesso una lega di seconda scelta. Il diamante grezzo vale sempre di più. Un abbraccio. arianna

Non so perchè sto scrivendo a una perfetta sconosciuta ma l’idea che esiste un Dio anche per me mi fa sentire meglio. Sono infelicemente sposata e ho 2 figli che non mi danno alcuna soddisfazione. Ho sempre lavorato sodo e ora mi ritrovo una famiglia che non è quella che avrei voluto. dove ho sbagliato? Giovanna

Ciao Giovanna. Come sempre il problema sono le aspettative. Sei infelicemente sposata? Lo hai detto a tuo marito? Anche lui è infelicemente sposato?avete cercato aiuto in una terza persona, magari con una terapia di coppia? I tuoi figli non soddisfano le tue aspettative o semplicemente non sono le persone che avresti voluto diventassero? Nel primo caso prova ad aprire loro il tuo cuore nel secondo accettali per quello che sono, hanno un loro percorso da seguire. Ovviamente non prendere troppo sul serio quello che ti scrivo, non ho abbastanza elementi e anche se ne avessi è difficilissimo dare consigli in questi casi. E poi questo è solo uno sfogatoio, non un consultorio no? se ti va scrivimi ancora con maggiori dettagli. Un abbraccio. arianna

Raccontateci le vostre storie di piccoli figli di piccolo Dio minori. Arianna le commenterà. Una posta del cuore? No di quelle ce ne sono tante. Un angolo sfoghi? Forse. Interpretatela come volete. Scrivete a : figlidiundiominore2015@gmail.com.

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"Ciò che fa il successo di un bel po' di opere è il rapporto accertato tra la mediocrità delle idee dell'autore e la mediocrità delle idee del pubblico". Nicolas de Charmfort

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