DIVERSI, EPPURE UGUALI
È il titolo della tredicesima edizione della FESTA DEI POPOLI che, per quattro giorni, animerà la città di Crema sul tema dei migranti.

La FESTA DEI POPOLI è un’opportunità che la Diocesi di Crema e l’Amministrazione Comunale offrono da alcuni anni alla Città per conoscere culture, abitudini, musiche, profumi, cibi con i quali conviviamo ormai abitualmente, ma ai quali dedichiamo poca attenzione. Ma soprattutto offrono l’opportunità di conoscere donne e uomini, spesso vicine e vicini di casa, che però ci scivolano accanto come ombre senz’anima.

“Si nasce diversi, ma abbiamo tutti gli stessi diritti e gli stessi doveri” è il sottotitolo di questa edizione della FESTA. Un sottotitolo ambizioso, perché ci porta a riflettere che, se è vero che i migranti hanno gli stessi diritti e doveri verso di noi, anche noi li abbiamo identici verso di loro. Nessuno è superiore, ma siamo davvero e finalmente tutti uguali.
Certamente quattro giorni sono pochi per fare nostri questi principi, tuttavia rappresentano la volontà di considerare il mondo in continuo cambiamento e di saperne apprezzare le trasformazioni.

Allora la FESTA DEI POPOLI, celebrando la molteplicità del mondo, diventa anche occasione di apprendimento. Ascoltando storie, degustando cibi, guardando film, rovistando nella memoria, apprezzando musica ci rendiamo conto di essere immersi in una piacevole Babele, nella quale le diversità non dividono, ma uniscono.

Un grazie riconoscente va a tutte le realtà, dalla Comunità Musulmana alla Consulta Intercultura, dalla Caritas agli Amici di Crema per le Missioni e a tutte le Comunità etniche presenti sul territorio, che hanno dato il meglio di sé per poter realizzare, anche solo per un attimo, il sogno di un mondo pacificato e accogliente.

Dichiarazione dell’Assessora al Welfare, Anastasie Musumary
“Il tema dell’integrazione è al centro del nostro impegno come Amministrazione, ed eventi come la FESTA DEI POPOLI sono l’esempio concreto di come la nostra comunità possa crescere e arricchirsi nella diversità. In un momento storico in cui i flussi migratori sono sempre più rilevanti, diventa fondamentale creare spazi di incontro e dialogo, nei quali sia possibile costruire ponti anziché muri. L’integrazione non è solo un diritto dei migranti, ma un dovere di tutti noi. È il modo in cui possiamo contribuire alla coesione sociale e alla costruzione di una società più equa e giusta. È un percorso che richiede ascolto, comprensione reciproca e impegno costante, ma sono fermamente convinta che la nostra comunità di Crema abbia tutte le risorse e la volontà necessarie per farne un esempio virtuoso a livello nazionale.”

(Visited 4 times, 4 visits today)