Dj Cino: Siamo alla vigilia di un nuovo Boom, ma servono idee e certezze

Dj Cino: Siamo alla vigilia di un nuovo Boom, ma servono idee e certezze

Reduce dallo straordinario Dj Set di sabato scorso al Teatro San Domenico, nell’ambito della prima parte di Crema Sonora, ecco… col Deejay – Producer Mattia Cerri, o meglio, Dj Cino, volentieri abbiamo scambiato quattro

Chiacchiere.

Cosa ti ha lasciato Crema Sonora?

Esperienza bellissima, in una location storica, straordinaria quale appunto il teatro cremasco acceso, per l’occasione, da ritmi underground ed elettronici trasmessi via web. Sì… sono felice di aver partecipato, su invito dell’amico Andrea Assandri, alla kermesse in oggetto. E da cremasco spero vivamente che tale proposta dia respiro e prospettiva a Crema.

Cosa bolle nella tua pentola?

Sto lavorando in presa diretta all’allestimento del mio nuovo studio a Milano. Tra un mese i lavori dovrebbero essere finiti, poi tornerò a lavorare al mio nuovo album in preparazione e ad altri progetti. La carne al fuoco è parecchia.

Intanto i locali sono sempre chiusi causa emergenza sanitaria…

Il settore è importante riparta, poiché è il live che sostiene il tutto. Ma per ripartire ci vogliono sicurezza e la certezza che il virus sia e resti sotto controllo. Auspico inoltre che la ripartenza sia accompagnata da una serena, costruttiva e moderna revisione dell’intero movimento. Pure rivedere l’inquadramento del Deejay, impostando il tutto su professionismo e professionalità è cosa da fare. Non avrebbe senso riprendere da dove ci si era fermati facendo finta di niente: certi problemi, nel nostro mondo, beh c’erano da prima del virus. 

Hai buttato un’occhiata all’ultimo Festival di Sanremo?

Qualcosina ho visto, riscontrando nelle canzoni in gara parecchie novità. Sanremo non è il mio mondo musicale, ma quello di quest’anno, ripeto pur avendolo guardato con superficialità, mah l’ho trovato quasi un esperimento intrapreso per intercettare e coinvolgere nuovi stili musicali.

Che ti aspetti dal 2021?

Intanto speriamo di riuscire a riacciuffare presto una parvenza di normalità. Detto questo a Milano respiro un certo fermento, sento che potremmo essere alla vigilia di un nuovo, rivoluzionario Boom, ma servono idee originali, concretezza e fondamenta tanto riviste quanto solide.  

stefano mauri

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