Un post curioso sul fatto che uno abbia bussato alla porta di Sussurrandom per cercare lavoro ha scatenato una discussione sulle distinzioni tra musicista e dj tra due pezzi da ’90 del panorama culturale cremasco: Paolo Cella e Antonio Comandulli. Una discussione troppo stimolante per essere lasciata a fare polvere su una bacheca Facebook di cui riportiamo i tratti salienti.

 Paolo Cella Punti di vista ….vuoi mettere con lo studiare per una vita musica ,i brani, ore ed ore di prove …spaccarti la schiena con ampli ed impianti ……..ora i dischi la maggior parte non li cambia neanche più ( la stessa cosa vale per le Band in base)……comunque tutti pensano che suonare non è un lavoro e non deve essere retribuito…visto che i DJ sostengono di suonare…allora mi sembra giusto che abbiano lo stesso trattamento…locali e numerose situazioni hanno sostituito i musicisti con i Dj …non so se è colpa del pubblico, dei gestori , della crisi….il risultato finale è lo stesso a me

Emanuele Mandelli Che siano cose diverse sono d’accordo ma è una professione difficile e onesta dai

Paolo Cella Il problema è proprio che molti pensano che non siano cose diverse , che ti basta un DJ e magari uno che mette su delle basi Karaoke …e via …….gente che ha studiato una vita musica …..può starsene a casa sua perché ormai è obsoleto…oppure deve portarsi persone che consumano ….sufficienti per farsi dare un rimborso …..e questo lo dico per i ragazzini che versano il sangue su uno strumento perché hanno un sogno ……il sogno di farsi sostituire da un DJ ?……la mia è una provocazione ..se uno fa il Dj lo chiamano e lo pagano meglio per lui…..ma è peggio per noi…..

Antonio Comandulli Il Vero Dj rispetta il Musicista credimi, Ma molto spesso molti Musicisti si nascondono dietro a una sorta di Pura Onnipotenza rifiutando un sacco di posti dove esibirsi con il risultato che sono li ad ammazzarsi sullo strumento per fare 2 concerti all’anno davanti agli amici. Io faccio il dj da 34 anni ho sempre rispettato i musicisti e adoro fare contaminazioni live fra dj e strumento suonato come una volta. Il problema è che i format di mercato hanno fatto diventare certi dj più importanti dei Musicisti ed infatti fatturano 100 volte di più di un Musicista attuale. E’ un peccato che vada così ma in un Mondo che và al rovescio sarebbe stato abbastanza strano che questo settore potesse essere in linea. Buona Musica a tutti da qualsiasi strumento o supporto pervenga.

Paolo Cella Io sono per molti versi d’accordo con Antonio ..che è risaputo essere un esempio di professionalità nel suo settore …ci sono musicisti che non n suonano perché non vengono retribuiti.. perché per molti ..sembra che questo sia normale….. per me è solo ingiusto

Antonio Comandulli Si Paolo è senza dubbio ingiusto perché purtroppo sia nei Musicisti che nella mia categoria, c’è chi per poter “presenziare” è disposto a fare tutto gratis, c’è un periodo dove si devono accettare alcuni compromessi, ma poi non ha assolutamente senso. La riprova che in una città come la nostra la politica del suona gratis fà cadere la qualità dei progetti con relative chiusure di locali che fanno live, ma questa crisi un pò di pulizia anche fra gli esercenti la dovrà pur fare, emmenomale. Un abbraccio a voi.

Antonio Comandulli Paolo il confronto fra persone dalle menti aperte è sempre costruttivo, è fra chi si arrocca su idee che spesso sono solo teoriche e non verificate sul campo che crea sterili attriti. Io so che sia la mia Categoria che la tua hanno un solo ed unico den…Altro…

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