Il “Sentiero del Silenzio, Porta della Memoria” è una proposta nata per valorizzare un’area di straordinario interesse storico ed ambientale, sita sull’Altopiano dei Sette Comuni, nell’alta Valle di Campomulo (località Campomuletto). Quest’area si è preservata integra e si mostra in tutta la sua bellezza, con estesi boschi di conifere, pascoli solcati da sentieri e radure, ove sono presenti massi di pietra calcarea biancastra levigata e modellata dall’acqua e dal vento.
Rifugio Campomuletto – sentiero del silenzio – Porta della memoria 1 agosto 2015, ore 17 TEATRO ITINERANTE FRA LE INSTALLAZIONI DEL SENTIERO DEL SILENZIO. “Uomini in Guerra” prosegue il suo viaggio letterario/teatrale nel prestigioso festival: “Forti in scena” a Gallio (VI) nel Rifugio Campomuletto – sentiero del silenzio – Porta della memoria. Non mancate il 1 agosto 2015, ore 16. Ingresso aperto a tutti. Consigliato abbigliamento da montagna e scarpe adeguate. Cuscino o tela cerata per sedersi.
Messi al bando nel 1917 in tutti i Paesi coinvolti nel conflitto, i racconti di Andreas Latzko – giornalista e poi soldato dell’imperial-regio esercito asburgico sul fronte dell’Isonzo – narrano la crudeltà e l’assurdità della guerra attraverso la sofferenza fisica e psicologica dei personaggi. La sua scrittura “potente” fu percepita come un pericolo per l’ordine costituito.
Con la messa in scena di “Uomini in guerra” vogliamo riportare all’attenzione dei lettori/spettatori in occasione del centenario della Prima guerra mondiale, volumi di grande pregio e poco conosciuti dal grande pubblico. Saggi, memoriali e romanzi per rivivere le vicende belliche e i retroscena del conflitto attraverso gli occhi di chi ne fu testimone e talvolta protagonista.
Questa rappresentazione vuole essere una testimonianza per tutti, ma soprattutto per i giovani che poco conoscono una storia che sembra quasi ormai lontana, e una riflessione a 360 gradi sul valore dell’uomo e sull’inutilità della guerra ed è totalmente contemporanea, perchè rispecchia la situazione di cui siamo testimoni nella vita di tutti i giorni, di fronte a guerre e conflitti voluti da governi e stati sfruttatori che annientano l’uomo, non solo nel corpo ma soprattutto nella loro anima.
Progetto e regia di Pietro Arrigoni
Traduzione dal tedesco di Melissa Maggioni – Pubblicato da Keller editore – Rovereto (TN)
Durata : 60 minuti (atto unico)
12 attori/allievi in scena: Erika Bianchessi, Emanuele Gusmaroli, Silene Rosin, Filippo Mariani, Vittoria Gelati, Margherita Rovida, Margherita Tedoldi, Elisa Marchetti, Ginevra Maria Demartis, Stella Piacentini, Gabriele Cincinelli, Stella Piacentini.
Costumi di scena e video Daniela Bertuzzi – Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia – sez. Scenografia e costumi Prof. Domenico Franchi.
Si ringraziano per la collaborazione: Alice Omassi, Sara Sarzi Sartori, Debora Albertinelli, Chiara Brembilla.
Mostra fotografia a cura di Francesco Roncoli.
Installazione artistica Parete scenica realizzata da Paolo Mezzadri – Metalli Filati
Si ringraziano per la preziosa collaborazione:Silvia Zucca, Marco Viviani, Anna Sarcinelli e Roberto Keller.
Progetto e regia di Pietro Arrigoni