“Un cerchio si chiude. La trilogia iniziata con “Il mistero della pittrice ribelle” e continuata con “La ritrattista” è giunta al suo ultimo capitolo. Questo viaggio lungo quasi un migliaio di pagine, che mi ha portato prima nella Firenze dei Medici, poi nella Roma papale, si conclude in Urbino, nella città-palazzo di Federico da Montefeltro, per un’altra vicenda dei contorni drammatici e misteriosi, che si intreccia con la storia e con la grande arte rinascimentale. Ancora una volta tornano in scena i miei due protagonisti: l’ineffabile Piero della Francesca, artista geniale e rivoluzionario e Lavinia, incarnazione di tutte le pioniere dell’arte, come loro ribelle, sensibile, coraggiosa, appassionata. Il tempo e gli eventi hanno segnato entrambi, rendendoli molto diversi dal momento del loro il primo incontro. Questo è anche l’epilogo della loro storia, che prenderà una direzione inattesa, portandoli a compiere scelte con cui non avrebbero mai pensato di confrontarsi.
Da martedì 25 marzo, L’artista e il signore di Urbino”.
Così postò via social, la scrittrice cremasca Chiara Montani, architetto di formazione, ha lavorato nel campo del design, della grafica e dell’arte, esplorando varie tecniche e materiali, e partecipando a esposizioni in Italia e all’estero. Specializzata in arteterapia, conduce da anni atelier sulle potenzialità terapeutiche del processo creativo. Venerdì 4 aprile, presentazione alla libreria Ubik di Crema, in via XX Settembre, alle ore 18.30…
stefano mauri