Educazione digitale? Cosa buona e giusta, ma basta gridare al lupo e … la baracca che stonava, no?

Educazione digitale? Cosa buona e giusta, ma basta gridare al lupo e … la baracca che stonava, no?

“Oggi la Polizia Locale ha arrestato un uomo che da tempo girava per le strade imprecando contro il mondo, tirando calci a cartelloni e manifesti, sputandoci sopra e altre amenità. Personaggio noto in città per il suo cinema pressoché quotidiano, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e minacce. I media ne danno notizia, com’è normale che sia. Il capogruppo della Lega posta l’articolo, com’è normale che sia. Un suo contatto social interviene imprecando pesantemente contro la Polizia Locale. Com’è normale che sia? No. Infatti c’è un momento di smarrimento: uno si aspetterebbe qualche insulto alla “risorsa” arrestata (sì, hanno imparato questo termine, che fa la gara con Bibbiano tra gli elevati pensieri), ma alla Locale che svolge il suo lavoro proprio no. Ancor meno alla Locale che arresta uno straniero. Di questi tempi per molte persone basterebbe anche solo presumere che sia coinvolto uno straniero per chiedere il conferimento delle più alte onoreficenze della Repubblica agli agenti in questione.

Qualcuno infatti chiede all’interessato spiegazioni, prontamente offerte, come se scrivere “Locale di m****” fosse la cosa più normale del mondo: “perché la Locale non multa mai i ciclisti”.

Ah. Ok.

Questa gente fa paura.

Grazie alla Locale e grazie ad Andrea Agazzi per aver chiesto all’oxfordiano di moderare i termini. Piccolo segno di civiltà politica che ha fatto piacere leggere.

Ps: “però l’oxfordiano aveva ragione nel merito della sua fine rivendicazione” arriva in 3,2,1…

Così postava, nei giorni scorsi, sulla sua pagina Facebook l’assessore Fabio Bergamaschi. E il suo ragionamento è da Chapeau, ma insieme a corsi di educazione digitale beh bisognerebbe anche chiedere a determinati politici di non alimentare focolai, di non cavalcare paure invocando l’avvento dell’esercito solo per accaparrarsi quattro voti, di smetterla con la demagogia (alle ultime amministrative, certi video promozionali di personaggi in cerca d’autore, mestiere e voti ecco letteralmente inquietavano più di certi film su Halloween). Ah… il personaggio arrestato viveva da anni in una baracca (ah che stonatura) lungo il Canale Vacchelli, in un posto frequentato da tante persone. Ora è mai possibile che a Crema al tramonto di questo ci sia ancora gente che vive allo stato brado? Anziché chiudere i porti non è ora di gridare ai sereni rimpatri di quanti si dedicano totalmente al vagabondaggio?

stefano mauri

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