Giovedì 21 novembre, è stata scritta una pagina significativa per il futuro dello sviluppo infrastrutturale di Crema: il Comune di Crema e la Regione Lombardia hanno ufficialmente firmato la convenzione per il “Prolungamento della Gronda Nord in connessione con la SP19 Crema -Capralba (via Caravaggio)” . Questo atto rappresenta un punto di svolta per un’opera attesa da decenni, conferendo certezza e concretezza a un progetto strategico per lo sviluppo del territorio.

La firma della convenzione sancisce non solo l’impegno condiviso tra Regione e Comune ma anche l’avvio effettivo della progettazione, grazie all’erogazione della prima tranche di finanziamenti. Come previsto dall’accordo, Regione Lombardia ha disposto il decreto per l’assunzione dell’impegno di spesa pluriennale, liquidando una quota iniziale pari al 20% del contributo totale, ossia 1,4 milioni di euro sui 7 milioni complessivi stanziati dalla Regione per l’opera .

Questi fondi consentiranno di iniziare la fase di progettazione, che si prevede durerà per tutto il 2025, come da cronoprogramma sottoscritto. La progettazione di fattibilità tecnico-economica dovrà essere completata entro il 2025. Successivamente, si procederà con l’aggiudicazione dell’appalto e l’avvio dei lavori entro la fine del 2026 , con il completamento dell’opera previsto entro il 2028.

Il prolungamento della Gronda Nord rappresenta un’opera cruciale per migliorare la viabilità e il collegamento tra l’area industriale di Crema e la rete della viabilità primaria regionale, snellendo il traffico, in particolare quello pesante. Come sottolineato dal Sindaco Fabio Bergamaschi, “La firma della convenzione segna un passaggio decisivo, un punto fermo e di non ritorno di un’iniziativa, quella della cosiddetta ‘tangenzialina’, che ha vissuto un’incubazione tribolata, poi momenti di accelerazione e poi ancora di frenata ed incertezza, fino quasi a mettere in dubbio che il territorio sarebbe stato in grado di portare a casa il risultato, di saper spendere i fondi regionali faticosamente ottenuti, non riuscendo i Comuni interessati a trovare un accordo con la Provincia sul tracciato del precedente progetto pensato a nord della città di Crema. Oggi, dopo un intenso lavoro di relazione che ho avviato sin dai primi mesi del mandato amministrativo, che ha visto trovare tutti concordi sulla nuova proposta di tracciato alternativo che abbiamo sottoposto a Regione, Provincia, Comuni, categorie ed operatori economici, con questa firma possiamo finalmente dire che la ‘tangenzialina’ si farà davvero e che, anzi, non vediamo l’ora di impiegare il nostro tempo in una progettazione sfidante e destinata a lasciare un segno molto positivo in città. Non solo per il collegamento con l’area industriale, ma a beneficio di tutto quel quadrante cittadino oggi completamente ingolfato nelle ore di punta da un traffico che il sottopasso di via Indipendenza non ha affatto risolto. Il prolungamento della Gronda che oggi termina all’incrocio con via Treviglio” prosegue nell’analisi il Sindaco “doveva essere realizzato quindici anni fa al posto del sottopasso di via Indipendenza, secondo una logica di priorità. Ma quel che è stato è stato. Tra pochi anni, con la nuova gronda nord, i grandi volumi di traffico e, in particolare, quello pesante, verranno mantenuti fuori dal centro abitato. Così via Picco e via Indipendenza ritorneranno vivibili e lo stesso sottopasso di via Indipendenza dimostrerà a quel punto di avere veramente un senso, come collegamento urbano”.

La vicesindaca Cinzia Fontana, titolare della delega alla Pianificazione Territoriale, esprime la stessa soddisfazione: “dopo anni di attesa e difficoltà, ci siamo! Con la firma della convenzione e l’erogazione della prima quota siamo nella condizione di poter procedere a breve con gli atti preliminari per l’avvio della progettazione dell’opera.
Una progettazione, quella del prolungamento della Gronda Nord, che dovrà essere di particolare qualità essendo un intervento ingegneristico ed architettonico importante per il superamento della ferrovia e del canale Vacchelli, ma anche perché rientra appieno nell’ottica di una compiuta attuazione del Piano di Governo del Territorio (PGT) e, nello stesso tempo, di una pianificazione sovracomunale che porterà beneficio al territorio cremasco.
La firma della convenzione certifica un impegno condiviso che coinvolge Regione Lombardia, Comune di Crema e tutti gli enti locali del territorio, compresa la Provincia di Cremona, e rappresenta un tassello fondamentale per lo sviluppo economico, la sostenibilità del traffico e la qualità della vita dei cittadini e del nostro territorio.”

Il costo complessivo dell’opera è stimato in 14 milioni di euro , dei quali 7 milioni saranno finanziati dalla Regione e 7 milioni a carico del Comune di Crema. Quest’ultimo contribuirà attraverso un mutuo che sarà acceso nel 2027. La suddivisione dei fondi regionali prevede ulteriori tranche di 2,8 milioni di euro nel 2026 e nel 2028 , in linea con le fasi di avanzamento dei lavori.
Con l’avvio della progettazione nel 2025 e il rispetto del cronoprogramma sottoscritto, Crema si prepara a vedere realizzata, entro il 2028, una delle opere più rilevanti per il proprio futuro infrastrutturale.

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