Giallo a Bucarest sulla morte del cremasco Matteo Cassani direttore dell’Enel

Giallo a Bucarest sulla morte del cremasco Matteo Cassani direttore dell’Enel

E’ già un caso da Crimeblog la morte del cremasco Matteo Cassani avvenuta giovedì 27 novembre a Bucarest. Il 42 enne lavorava in Romania da 10 anni. Così la racconta Crimeblog, che mostra anche il video della breaking news della emittente rumena B1TV che da la notizia della morte.

Matteo Cassani, manager 42enne dell’Enel, è morto dopo essere caduto dal quarto piano del palazzo della società a Bucarest. Per ora si sa solo questo e le circostanze del suo decesso sono misteriose, infatti la polizia sta indagando per morte sospetta.

Perchè morte sospetta? Lo si capisce dalle parole della nota dell’Enel e del portavoce, riportate dall’agenzia Reuters:

Stiamo indagando su questa morte sospetta. C’è il sospetto che questa persona possa essere caduta dal tetto. Qualcuno ci ha avvertiti che c’era un uomo morto sul marciapiede vicino all’edificio di Enel.

Morte sospetta perché, come riferisce il Corriere della Sera:

Alcuni media di Bucarest parlano di suicidio e lo mettono in collegamento con l’inchiesta della Direzione nazionale sulla corruzione sul dossier Anre-Enel-Electroalfa che in questi giorni sta preoccupando assai il governo romeno per via di bustarelle pagate a politici.

Il cremasco era direttore generale di Enel Energia Romania e di Enel Energia Mutenia e negli ultimi dieci anni aveva ricoperto diversi ruoli di rilievo nella società romena del gruppo italiano.

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