Gianpaolo Saccomano pronto a girare una “docufiction” sul Mostro di Firenze

Regista, criminologo (non praticante, ma appassionatamente pratico, studioso della materia e preparato), sceneggiatore, critico musicale e cinematografico: questo e … tanto altro ancora è l’indipendente (in tutti i sensi e nel senso che non frequenta salotti o circoli particolari) Gianpaolo Saccomano, Eccellenza Cremasca da esportazione e autore del (recentissimo) thriller, girato tra Cremona, Crema e Piacenza (tra gli attori il rapper Core Giorgio Borghetti) “Saturnales”. Con lui, per capire cosa bolle nella sua ricchissima pentola creativa – artistica, ecco volentieri abbiamo scambiato quattro chiacchiere.
Sbaglio o stai lavorando a un nuovo progetto dietro le telecamere?
Quest’anno sono cinquant’anni dal primo delitto del Mostro di Firenze datato 1968 e insieme ad altri colleghi criminologi, stiamo preparando un lungometraggio girato, concedetemi il termine tra fiction e realtà: insieme a scene girate con attori e attrici piazzeremo scene originali d’epoca e di repertorio. La storia, la “docufiction” si articolerà intorno a un giornalista dei giorni d’oggi che decide di indagare e andrà indietro nel tempo. Ma non fatemi aggiungere altro.
E’ vero che nel cast c’è anche il dottor Maurizio Borghetti?
Si avrà una parte Maurizio, ma non vi svelo quale. Comunque a marzo apriremo l’ultimo casting per trovare gli interpreti mancanti. Una volta composto il mosaico inizieremo con le riprese. Con noi collaborerà il dottor Roberto Paparella, professionista qualificato della criminologia, nonché consulente e formatore delle forze dell’ordine, il quale dall’alto della sua esperienza ci aiuterà a ricostruire determinate scene dei vari delitti commessi dal Mostro.
Girerete in Toscana?
Qualcosa faremo da quelle parti, per forza. Ma gli interni e altre inquadrature le gireremo come ormai nostra buona consuetudine, tra Cremona, Piacenza e Crema.
A proposito, come è andato “Saturnales”?
Benissimo e prossimamente lo proietteremo a Crema. A maggio inoltre, suddiviso in due puntate, sarà trasmesso da un’emittente televisiva piacentina.
Hai visto il film di Guadagnino “Chiamami col tuo nome”?
Non è il mio genere di film, ma Luca è un regista bravo, capace e di livello internazionale. Con lui hanno collaborato professionisti stupendi e vedrete che all’estero la storia andrà forte. Con le immagini e la fotografia cinematografica Guadagnino ci sa fare: Crema e il Cremasco avranno un notevole vantaggio in termine di ritorno d’immagine. So tra l’altro che certi scorci cremaschi tra Moscazzano e la campagna nostrana sono risultati un meraviglioso affresco.
Stefano Mauri