Golosaria: chapeau al Caseificio Carioni e alla Regina del Tortello Anna Maria Mariani. Il resto però…
Allora per carità: la volontà, il volontariato e chi fa, vanno sempre ringraziati, ma per il resto, il brand “Bontà Cremasca”, beh forse a Golosaria Milano 2022, ecco avrebbe meritato maggiore partecipazione e, una rappresentazione più densa.
Detto ciò, il Caseificio Carioni di Trescore Cremasco, presente lo scorso fine e inizio settimana alla rassegna enogastronomica milanese con uno stand tutto suo, alle sue Eccellenze gastronomiche cremasche, come al solito ha dato il giusto risalto, la meritata visibilità e l’informata conoscenza. Ottenendo strameritati consensi.
Chef e Deus Ex machina dell’Agriturismo, con ristorante e camere Loghetto, Anna Maria Mariani, grazie appunto all’ospitalità dello spazio Carioni, in quel di Golosaria, da buona Regina del Tortello Cremasco quale è e, soprattutto, da Rettrice della premiata e premiante “Scuola del Tortello Cremasco”, è riuscita a far arrivare i suoi mistici Tortelli Cremaschi alla rassegna di Gatti & Massobrio. A parte però i propositivi Carioni e Loghetto, il resto di “Bontà Cremasche” (il nome è mutato, ma pare di assistere nuovamente alla già vista parabola “Made in Crema”), a Golosaria Milano non si è visto. Tra gli espositori, solo, soletto, c’era inoltre una rappresentativa del Consorzio Salva Cremasco. Quando si penserà di intavolare un lungimirante programma tra sinergia e costruttiva cooperazione moderna? Mah …
stefano mauri
