Governance e Capacità Istituzionale, il comune di Casale Cremasco ammesso al programma operativo nazionale

Governance e Capacità Istituzionale, il comune di Casale Cremasco ammesso al programma operativo nazionale

Il comune di Casale Cremasco, probabilmente l’unico in tutta la provincia di Cremona, è stato ammesso al Programma operativo nazionale (P0m) Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 riservato ai Comuni con meno di 5 mila abitanti. È stata infatti accolta la manifestazione di interesse presentata dal Comune. Entro i prossimi 60 giorni, si dovrà presentare il progetto di un piano con il supporto dei centri di competenza nazionali definendo i dettagli dei fabbisogni, della strategia, delle modalità attuative e dei costi previsti.

«Per il nostro comune – commenta il sindaco Antonio Grassi – è un notevole successo soprattutto perché l’operazione è stata condotta in autonomia senza ricorrere ad agenzie esterne. Il successo è interamente merito dei consiglieri comunali Ennio Bignamini e Luca Neotti che hanno studiato il bando e hanno predisposto tutto quanto era necessario per partecipare. È stato un lavoro complesso e per questo il loro impegno è stato straordinario. È la conferma della bontà del nostro metodo: la squadra funziona è tutto».

Il progetto mira al  raggiungimento degli obiettivi di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva definiti da Europa 2020 attraverso il finanziamento di progettualità miranti al rafforzamento della capacità istituzionale e amministrativa dei piccoli Comuni, In particolare vuole fornire un supporto concreto alle amministrazioni destinatarie per il miglioramento della qualità dei servizi rivolti ai cittadini, l’organizzazione delle strutture e del personale dell’amministrazione pubblica, il potenziamento dello smart working e la gestione degli appalti pubblici.

«L’amministrazione comunale – spiegano Bignamini e Neotti – in linea con il proprio programma elettorale, ha manifestato il proprio interesse presentando apposita documentazione in relazione ai seguenti ambiti: rafforzamento della capacità amministrativa e per lo smart working, sviluppo delle competenze per gli acquisti e gli appalti pubblici, riduzione dei tempi dei procedimenti e dei costi della regolazione».

Il piano di intervento verterà sui seguenti temi principali: azione formativa abilitante in ambito di smart working, trasformazione digitale (processi e strumenti), interventi di ammodernamento tecnologico e funzionale per le applicazioni di back office, introduzione dei pagamenti elettronici (interazione con PagoPA, AppIO, SpID), azione formativa abilitante per lo sviluppo delle competenze in ambito di acquisti e appalti pubblici: percorso formativo strutturato, sportelli virtuali (anagrafica, contribuente, genitore), fascicolo digitale del cittadino (interazione con AppIO), aggiornamento del portale del Comune secondo i principi di accessibilità, coerenza, completezza, intuitività e fruibilità.

«Il nostro obiettivo finale – spiega Grassi- è di rendere il Comune totalmente digitale, in grado di migliorare la vita dei propri cittadini offrendo loro un numero sempre maggiore di servizi di qualità riducendone parallelamente i costi. È un obiettivo molto impegnativo. È una sfida. Ma è il futuro e non possiamo, per comodità o paura di perdere, rimanere fermi. E poi senza un minimo di autostima e fiducia in se stessi non si può governare un comune. La prima tappa l’abbiamo vinta. Andiamo avanti»

 

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