Gregorie Ahongbonon, l’uomo che libera i malati africani in catene ospite dell’oratorio dei Sabbioni

Gregorie Ahongbonon, l’uomo che libera i malati africani in catene ospite dell’oratorio dei Sabbioni

Lui si chiama Gregorie Ahongbonon ed è conosciuto come l’uomo che in Africa libera i malati di mente in catene. Sarà ospite mercoledì 13 aprile ai Sabbioni per raccontare la sua testimonianza.
L’uomo che da anni viaggia attraverso il continente nero per dare libertà agli schiavi si chiama Gregoire originario del Benin, che ha fondato una associazione che cerca di convincere la famiglia e il villaggio a togliere le catene alle persone considerate possedute dai demoni o dagli spiriti maligni. Spesso si tratta di malati di epilessia.

La tradizione di isolare e far vivere come bestie i presunti malati psichici è particolarmente forte in Africa occidentale: Costa d’Avorio, Togo, Benin, Burkina Faso, Ghana. Grégoire Ahongbonon nasce a Ketoukpe, un piccolo villaggio del Benin al confine con la Nigeria, il 10 gennaio del 1953, da una famiglia di contadini. Da piccolo viene battezzato e trascorre la sua infanzia nel villaggio natale. Nel 1971 emigra in Costa d’Avorio per lavorare come riparatore di pneumatici.

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