Guccini, i biglietti finiscono subito e 116 sono pure riservati

Guccini, i biglietti finiscono subito e 116 sono pure riservati

Eh va beh. Poi dicono che quando tiriamo in ballo il famoso modo di dire mester cremasch esageriamo. Un bel po’ di casino stamattina alla biglietteria dei teatro San Domenico. Motivo? Tutti volevano il prelibato tagliando gratuito per assistere alla serata con Francesco Guccini, di sabato 8 novembre, momento clou della edizione 2014 de I Manifesti di Crema.

Lo racconta Cremaoggi

Già prima delle 11 di stamani, 4 novembre, dagli uffici del San Domenico si snodava una lunghissima coda. Accorsi a decine i fan di Guccini, in attesa dei biglietti per assistere allo spettacolo – oggi, il primo giorno di distribuzione.

Primo e anche unico giorno di distribuzione visto che i 234 biglietti disponibili se ne sono andati in un batter d’occhio. Il numero esatto di biglietti a disposizione lo comunica il teatro San Domenico a seguito di una polemica collaterale nata, di cui daremo conto poi, e che Cremaoggi racconta bene.

Ma il dato interessante che sfugge è un altro. I posti a sedere ufficiali del San Domenico, secondo il sito, sono 350 così suddivisi:

I posti a sedere del Teatro San Domenico di Crema sono suddivisi in quattro settori costituiti rispettivamente da: 80 poltronissime – 120 poltrone – 60 laterali – 90 terzo settore (file dalla S alla Z).

Non serve la calcolatrice per accorgersi di una cosa: mancano all’appello 116 biglietti. Quindi a meno di sorprese sono posti riservati. Ora sarebbero stati insufficenti lo stesso ma perché per un appuntamento così importante gli organizzatori hanno voluto riservare ben 116 posti? Quanti sono i privilegiati che hanno il tagliando e che magari sabato non si presenteranno, “perché è bello sapere quello che si perde”, ironizzava Gaber.

Pasticcio nel pasticcio molta gente ha creduto che l’associazione culturale Le Muse, co-organizzatrice con il comune di Crema dell’evento, fosse la stessa cosa del Circolo le Muse. No, sono cose diverse. Il circolo di Giordano Formenti non c’entra. Perché scegliere un nome quasi omonimo boh, ma fatto sta che in tanti si sono incazzati mica da ridere con gente che non centrava nulla… Mester cremasch… un modi di dire evergreen.

Ah per inciso. Guardate che Guccini mica suona… Ha smesso di farlo. Viene a presentare il suo libro. Sicuri di volervi prendere a botte per la presentazione di un romanzo?

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