I Bigoli al Ven Negar e salsiccia? Patrimonio dell’Umanità, come la premiante Cantina Caleffi. E … occhio alle sorprese
Partiamo dalla scheda tecnica di quel capolavoro, rifermentato in bottiglia secondo Metodo Ancestrale, che è il Ven Negar secondo la premiata e premiante Cantina Caleffi:
“Vitigno: 60% Ancellotta, 30% Lambrusco Viadanese, 10% Lambrusco Salamino
Temperatura di servizio: Servire a 16°
Colore: Colore Rosso Porpora, limpido, avvolge e colora il bicchiere.
Profumo: Profumo molto intenso e persistente, fruttato, frutta rossa matura con sentori erbacei, aroma avvolgente con note balsamiche.
Sapore: Sapore pieno, corposo, brioso di carattere, molto lungo in bocca, ampio, note tanniche, fresco di buona serbevolezza.
Abbinamenti gastronomici: Accompagna bene i piatti di tradizione padana, il cotechino con lenticchie, lo zampone, la grigliata di carni, arrosti e brasati, formaggi stagionati”…
Detto che l’azienda agricola e vitivinicola Caleffi (www.cantinacaleffi.it) è pure un gustosissimo (Degustare per Credere!) Agriturismo Enoico, beh se non conoscete ancora i vini tipicamente cremonesi, oppure semplicemente avete voglia di emozionarvi, previa prenotazione… regalatevi una visita a Spineda e chissà, magari potreste imbattervi in quel capolavoro gastronomico che sono i “Bigoli al Ven Negar ((Lambrusco cremonese rifermentato in bottiglia)” con la pasta freschissima ovviamente fatta rigorosamente in casa, e salsiccia. Sì la Cantina caleffi è decisamente patrimonio dell’umanità, come i loro prodotti. E a breve, da quelle parti arriveranno fantastiche novità tipo il gelato al Lambrusco e una Malvasia ferma da Oscar!
