I consigli del Maestro del Bancone Ezio Falconi. Ah … che posto magico è il’Arimo di Treviglio….

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Winston Churchill beveva due bottiglie di champagne al giorno

Grandissimo statista, oratore impareggiabile, indefesso bevitore di champagne: Winston Churchill ha coltivato per tutta la sua vita la passione per lo champagne francese tanto che, ne avrebbe consumate 42mila bottiglie in sessant’anni, stando a quanto viene raccontato dalla prestigiosa Maison Pol Roger di Epernay durante la recente presentazione del suo nuovo champagne di punta, la Cuvée del 2009 intitolata appunto a Winston Churchill.
La fonte del dato è di primissima mano: l’ex primo ministro inglese era un cliente fedelissimo di Pol Roger, con una predilezione particolare per gli champagne millesimati a lungo affinamento e di grande struttura, perfetti per accompagnare pranzo e cena. Nel resto della giornata Churchill propendeva invece per il whisky allungato con acqua.
Come riporta The Drinks Business, la sua annata preferita era la 1928, e dopo averla bevuta tutta fino all’ultima bottiglia passò alla 1935, quindi alla 1945 e infine alla 1947.
La maison ha dedotto la sua stima dalle fatture emesse a Churchill per la fornitura di champagne dal 1908 all’anno della sua morte, nel 1965. Si tratterebbe appunto di 42mila bottiglie, ossia circa due al giorno. Da notare però che si riferisce non alle bottiglie standard da 75 cl di oggi, ma a quelle della misura imperial pint che si usava allora nel Regno Unito, corrispondenti a 57 cl.
Per onorare il suo cliente più leale e famoso, e per rendere omaggio a un rapporto che era anche di amicizia personale (in particolare con Madame Odette Pol-Roger), nel 1984 la casa decise di dedicare allo statista la sua bottiglia di maggior prestigio, la Cuvée Sir Winston Churchill, a base perlopiù di Pinot Noir, proprio come piaceva a lui.
Assemblaggio stimato: 75% Pinot Noir e 25% Chardonnay
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Giallo con riflessi dorati e perlage fine e persistente. Si apre al naso con aromi di agrumi appena spremuti, che evolvono in sentori complessi di brioche leggermente tostata, di uvetta e di frutta candita. La bocca segue il naso, risultando potente, ricca e strutturata, impreziosita da sapori mielati che si uniscono a una rinfrescante acidità. La finitura è lunga e corposa.
ABBINAMENTI
Ottimo in abbinamento a un buon cappone ripieno, oppure da sposare al Parmigiano Reggiano stagionato 18 mesi.
Consumo ideale: 2019/2039
Temperatura di servizio: 8/10 °C

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