Il 26 marzo esce tempi strani, 44 anni di carriera in un album antologico per Giangilberto Monti

Il 26 marzo esce tempi strani, 44 anni di carriera in un album antologico per Giangilberto Monti

Venerdì 26 marzo esce in versione cd e in digitaleTEMPI STRANI” (Sony Music Italy), il nuovo album antologico che riassume i 44 anni di carriera dello chansonnier e autore GIANGILBERTO MONTI.

Da “La Mia Razza” (scritta per Mia Martini insieme a Mauro Pagani) a “La Forza dell’Amore” (scritta da Dario Fo ed Enzo Jannacci), da “Metrò” scritta con Flavio Premoli (tra i fondatori della PFM) a “Monsieur Dupont” composta con il genovese Federico Sirianni: “Tempi Straniè un album contenente 10 tracce del repertorio artistico di Giangilberto Monti, completamente riregistrate alla “buona la prima”. Un viaggio tra i mondi musicali, teatrali e letterari che hanno sempre contraddistinto la lunga carriera del poliedrico artista.

«Avrei voluto essere un grande compositore – racconta Giangilberto Monti – sono rimasto un superdilettante, però ho tante idee. È la mia razza, questa gente pazza, che vive come non avesse età… che in testa ha mille storie e storie non ne fa». Questa la tracklist di “Tempi Strani”: “Metrò”, “Il giardiniere”, “La mia razza”, “Hanno ammazzato il Mario”, “Stringimi forte i polsi”, “La forza dell’amore”, “Allo Chat Noir”, “Strani Tipi”, “Monsieur Dupont”, “Balthazar”.

Giangilberto Monti, allievo di Dario Fo e dello storico regista televisivo Vito Molinari, è uno chansonnier, attore, scrittore e compositore, ma è stato anche autore di teatro, produttore discografico, studioso della canzone francese ed esperto della comicità musicale italiana, oltre che di storia del cabaret moderno. Ha pubblicato saggi e dizionari per Garzanti, ha scritto per comici e cabarettisti, ha ideato e interpretato spettacoli di teatro-canzone e ha curato rassegne sul cantautorato italiano, pubblicando 17 album come cantautore e interprete, di cui gli ultimi sono “Le Canzoni del signor Dario Fo (Fort Alamo/Warner, 2018) e “Maledetti Francesi (Freecom, 2019). Ha collaborato spesso con la Radio Svizzera Italiana (RSI), ideando radiodrammi musicali – come “La Belle Époque della banda Bonnot” (Prix Suisse 2004) – e programmi sulla storia dello spettacolo. Da esperto della chanson française ha pubblicato divertenti saggi storici, ha riassunto il suo mondo discografico in “Romanzo musicale di fine millennio” (Miraggi, 2016) e raccontato le canzoni di Dario Fo in “E sempre allegri bisogna stare” (Giunti, 2017), da cui è stato tratto uno spettacolo di narrazione musicale con la jazz band di Paolo Tomelleri.

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