Il consigliere comunale Jacopo Bassi ricorda e menziona una storia cremasca che meriterebbe maggior risalto: quella del Paganini del Mandolino

Il consigliere comunale Jacopo Bassi ricorda e menziona una storia cremasca che meriterebbe maggior risalto: quella del Paganini del Mandolino

Una delle storie più interessanti, e non conosciute come meriterebbero, di Crema è quella di Giovanni Vailati.
No, non il filosofo e matematico, ma “Il Paganini del Mandolino”, o anche “L’orbo di Crema”: un musicista cieco dalla nascita e apprezzatissimo nel XIX secolo in tutta Europa, tanto da essersi esibito nei più grandi teatri del Vecchio Continente.
Morì a Crema, nella casa dei poveri: si legò alle persone sbagliate, che gli sottrassero i risparmi di una vita.
Una targa che commemora il suo luogo di nascita è posta in via Caravaggio, poco prima della rotonda di Santo Stefano.

Cosi, via social il consigliere comunale del Pd Jacopo Bassi ha ricordato e menzionato nei giorni scorsi, una storia cremasca che meriterebbe maggior risalto: quella del Paganini del Mandolin.

sm

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