“Chiamami con il tuo nome nella realtà. Prendi una bici e vai in bicicletta in ogni punto magico. Questo film mi ha fatto meno paura di essere gay, felice Pride per questo mese e ogni mese. Ogni storia che guardiamo e ogni post scritto sui social media può essere visto dalla prossima generazione. Quindi, se stai leggendo questo… va bene essere chi sei e sei fantastica. Continuate così, c’è un’intera estate/vita di pedalare in giro per l’Italia o semplicemente di tenere la mano di chi amate. Ecco di cosa si tratta, la vita ne vale la pena”.
Così postarono, ripresi dalla pagina della Pro Loco di Crema, su Stepping Through Film. Eh già, il film di Luca Guadagnino: “Call me by your name”, un inno all’amore senza confini, ha anche una grande valenza sociale, ed è un inno all’inclusione e al coraggio d’amare.
stefano mauri