Il Gerundo e le sue storie, lo spettacolo musical teatrale di Gianluca Gennari il 27 luglio a CremArena

Il Gerundo e le sue storie, lo spettacolo musical teatrale di Gianluca Gennari il 27 luglio a CremArena

Mercoledì 27 luglio, presso CremArena, torna in città il cantautore cremasco Gianluca Gennari. Lo fa portando nell’estate cremasca il suo ultimo ambizioso progetto: Il Gerundo e le sue storie, uno spettacolo di musica e teatro itinerante che si sposterà in alcune località site sulle sponde del Lago Gerundo toccando le province di Cremona, Lodi, Brescia, Bergamo, Milano. Uno spettacolo fa il paio l’uscita del nuovo disco  dal titolo Al mé paìs, che prosegue nella tradizione di raccontare il cremasco in dialetto cremasco. Spettacolo organizzato in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Crema.

Questo spettacolo mi aiuta a creare un’atmosfera molto particolare e speciale. E’ una rappresentazione sarcastica che confronta la vita di ieri e quella dei giorni nostri”, racconta Gennari che sarà accompagnato sul palco dalla sua band, i Tortelli Cremaschi, ovvero: Roberto Nassini pianoforte, tastiere e fisarmonica, Pietro Nazzari percussioni e cori, Andrea Cremonesi Batteria, Davide Dabusti chitarre e cori, Gianni Lunati chitarra, ukulele e cori e, non da ultimo la new entry il maestro Gianni Grecchi al basso. Il lavoro è arricchito anche da una collaborazione con Hubert Laimegger, musicista compositore altoatesino nato e cresciuto a Cadipietra, altro paesino sito in valle Aurina. Nella raccolta sono presenti elementi quali l’acqua, la terra e l’aria rimarcati fortemente nei brani. Una tradizione quella di Gennari di far uscire i nuovi lavori a Gennaio, è nato il 3 gennaio del 1973.

Lo abbiamo conosciuto nel 2008 con il disco Söl Sère, 9 brani dialettali, con un sound incisivo tra rock e folk, registrati nel dicembre 2007. Indimenticabili Nà a funs, sincera ballata sulla passione per “l’andare a funghi”, le allegre Al dé da la sàgra e L’ultem da l’an, che suggellano la gioia della festa del paese e gli inconvenienti della notte di San Silvestro. Lo spettacolo invece prende il la il 22 marzo 1970, quando Genàr, un giovane mungitore cremasco si sposa con Tugnèta, una ragazza tutta “acqua e sapone” del Basso Lodigiano. La giovane, orgogliosa di aver trovato un grande lavoratore, era però ignara che il marito negli anni le avrebbe dato tante preoccupazioni dovute ai piccoli vizietti che, nonostante le virtù, aveva. Per esempio, nei pomeriggi finito il lavoro, per Genàr c’era sempre una tappa fissa, quella all’osteria.

 

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