“Undici anni di organizzazione di Beatles Days Crema vogliono dire conoscere una quantità di persone importante.
Nei giorni scorsi ci è capitata una giornata bellissima, perché siamo stati invitati da una leggenda della Musica Italiana nel suo studio per parlare di Beatles, scoprendo che anche lui ha iniziato il suo percorso grazie ai Fab Four.
Eg hià, Lucio Violino Fabbri (nella foto è ad Abbey Road) ci ha regalato una bellissima intervista ed una versione di un brano dei Beatles. Il tutto lo potrete vedere durante la serata del 14 Settembre al Teatro San Domenico, a Crema.
Siamo emozionati ancora adesso!”
Così postarono sulla pagina Facebook Beatles Days Crema (visitatela per conoscere il ricco programma della manifestazione, dedicata alla mitica band di Liverpool, in cartello, nella capitale del Granducato del Tortello dal 16 al 17 settembre). Ah, Fabbri, polistrumentista, arrangiatore e direttore d’orchestra Italiano è nato a Crema nel 1955.In carriera (straordinaria) ha prodotto e arrangiato numerosi brani di grande successo spaziando fra differenti stili musicali, fra i quali ricordiamo “Perdere l’amore“, “La radio”, “Le ragazze di Gauguin”, “Il cielo d’Irlanda“, “Spunta la luna dal monte“, “Dietro la porta”“Luna in piena”. Nel 2017 ha curato la produzione del primo lavoro discografico dei Maneskin, “Chosen”, che contiene “Beggin‘ “, che ha raggiunto il primo posto nelle classifiche di tutto il mondo. La sua carriera musicale ha avuto inizio negli anni Settanta, coproducendo nel 1976 l’album Sugo di Eugenio Finardi. In seguito viene soprannominato “Violino” per via del suo strumento principale, suonato con appassionata magia. Oltre alla sua collaborazione con Finardi si è fatto notare nella scena musicale rock progressivo di quegli anni collaborando anche con Claudio Rocchi,  Alan Sorrenti, Alberto Camerini e Demetrio Stratos, storico cantante degli Area,  con il quale realizza l’album Recitarcantando, registrato dal vivo a Cremona nel 1978. Sempre nel 1978 realizza per la Cramps Records, l’album da solista Amarena, lavoro quasi interamente strumentale in cui si muove agilmente tra chitarre, archi, sintetizzatori e tastiere per realizzare un album con sonorità che spaziano tra pop e sperimentazione. Ebbene, venerdì scorso 17 dicembre, proprio nella sua Crema, Lucio Violino ha celebrato i suoi primi 50 anni nella musica d’autore con la serata “La mia musica, la mia vita”, andata in scena al Teatro San Domenico. E per l’occasione, per la serie clamoroso nella capitale del Granducato del Tortello, i “Tiips” (Enzo Benelli, Carlo Alberto Vailati e Andrea Bellani) si sono riuniti, in via del tutto eccezionale, per celebrare l’amico Lucio Fabbri. A partire dagli anni Novanta si è inoltre affermato come arrangiatore, produttore e direttore d’orchestra di numerosi artisti, tra i quali Alberto Fortis, Al Jarreau, Antonella Ruggiero,  Bluvertigo, Dee Dee Bridgewater, Demis Roussos, Enzo Jannacci, Fiorella Mannoia, Gianni Morandi, Howard Jones, Ivan Graziani, Umberto Tozzi,  e molti altri. In qualità di direttore d’orchestra, arrangiatore e produttore ha vinto tre volte il Festival di Sanremo nella sezione Campioni (Massimo RanieriAnnalisa Minettii Jalisse) e quattro volte nella sezione Giovani (Paola e Chiara, Annalisa Minetti, Jalisse, Dolcenera).Come session man ha suonato, fra gli altri, con Claudio BaglioniElio e le Storie TeseFabrizio De AndrèFiorella MannoiaGiorgio Gaber, Francesco GucciniLucio DallaRon. E grazie3 agli organizzatori di Beatles Day Crema,

stefano mauri

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