“Quando quel lucido folle che è Gio Bressanelli mi ha chiesto di pensare ad un testo che assieme ad una manciata di canzoni potesse essere il momento finale di una serie di incontri del gruppo Costruttori di Pace mi sono visto come le candidate di miss Italia in un famoso sketch che alla domanda cosa desideri di più con gli occhi un po’ sbarrati da coniglio in tangenziale rispondono la pace nel mondo.
Cosa c’è di più difficile che dire qualcosa di sensato su un tema così universale ed enorme come la pace? Ho cercato allora di raccontare qualcosa nel mio stile pop (come direbbe Stefano Mauri).
Quello che poi è accaduto domenica sera in piazza Duomo è stato secondo me perfetto. Guidati da Bob Dylan abbiamo proposto una serie di suggestioni cercando di stare ben lontano da retorica, sensazionalismi, inutili spettacolarizzazioni.
La presenza sul palco degli splendidi Ginevra Bonetti, Emma Pavesi e Pietro Ogliari tre ragazzi del Racchetti ci ha davvero aperto il cuore. Dietro di noi poi la potente musica di Mattia Manzoni e Fernando Tovo. Davanti tanti amici e curiosi che si sono fatti trascinare tanto dal cantare in coro con noi alcuni pezzi mentre il vento soffiava davvero.
Grazie a tutto il gruppo Costruttori di pace per l’opportunità (sono tremila associazioni scusate se non le cito tutte), grazie all’assessore Giorgio Cardile che da sempre spazio a questi particolari esperimenti e a tutti quelli che sono venuti. E grazie a Stefania Silvestro per la bella foto che correda questo post”.
Così postò via social Emanuele Mandelli: Dj, autore, attore, cantautore, Blogger, Mister Sussurradom, scrittore, grafico e tante altre belle cosette
stefano mauri