Il nuovo ep di Marco Massa si intitola A voi che siete buoni

Il nuovo ep di Marco Massa si intitola A voi che siete buoni

Da domani, venerdì 28 aprile, è disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download “A VOI CHE SIETE BUONI”, il nuovo EP del cantautore milanese MARCO MASSA.

Il nuovo lavoro discografico “A voi che siete buoni”, racconta attraverso i tre brani che lo compongono, alcune esperienze di vita del cantautore, ripercorrendone i momenti più significativi in un sentiero introspettivo ed enfatizzando il lato fragile ed intriso di emotività che sta dietro ogni nostro comportamento. I singoli insieme formano un viaggio, che passa attraverso le fragilità dell’essere umano con il brano “A voi che siete buoni”, la riflessione su di sé e sulla strada da percorrere nel brano “Calma” e la conquista dell’equilibrio e della consapevolezza tramite la canzone “Boxeador”.

L’Ep si apre con “Calma”, scritto nel 2018 ed arrangiato insieme al direttore musicale Marco Grasso. Il brano è dedicato ai giovani ed esorta a prendere in mano la propria vita senza fretta, allontanandosi da una società succube dell’audience che impone di essere “fenomeni”.

«Con questa canzone invito i giovani ad agire con calma, consapevoli dei propri desideri e dei propri limiti spiega Marco Massa – Non è necessario intraprendere competizioni con altri o cercare gratificazioni dall’esterno, l’unica cosa che conta è affrontare le proprie paure e migliorarsi quotidianamente, facendo diventare ogni gesto un’opera d’arte e rafforzando la propria individualità».

 

Segue “A voi che siete buoni”, il secondo brano dell’Ep. Scritto nel 1990 ed arrangiato con Marco Grasso, è un’intima lettera ad un amico musicista con problemi di dipendenza dalla droga. La canzone esorta a riflettere prima di farsi accecare da un giudizio affrettato, poiché spesso chi si rifugia nella droga lo fa per evadere da un mondo troppo faticoso, che non permette di essere fragili.

«Ho scritto questa canzone diversi anni fa, è un “brano lettera” dedicato ad un amico chitarrista con cui ho suonato per diverso tempo – racconta Marco Massa – Non raccontava molto di sé. Sorrideva sempre per mascherare un forte disagio nei confronti della vita e dei suoi meccanismi. Una sera, in confidenza, mi raccontò che spesso si sentiva un danno».

 

L’Ep si chiude con il brano “Boxeador”, scritto in italiano da Marco nel 2002 e tradotto in spagnolo nel 2019 da Geronimo Labrada. Registrata all’Avana, la canzone parla della boxe come rivincita, riscatto ma soprattutto metafora di vita. Allenarsi con costanza per acquisire la forza fisica e mentale necessaria a sopportare i colpi che inevitabilmente continuano ad arrivare, imparando a sganciarsi dalle corde del ring in cui l’avversario ti costringe.

«Leggendo un libro sulla boxe cubana, ho pensato di rieditare questo brano facendolo tradurre da un caro amico, musicista e poeta cubano Geronimo Labrada – dichiara Marco Massa – Che conobbi grazie a Marco Grasso e decisi di conoscere di persona recandomi a Cuba. Mi sentii quasi in un film riuscendo ad incontrare vere leggende del pugilato locale, passando del tempo con loro e facendomi raccontare aneddoti di una vita vera e molto dura».

 

Il cantautore MARCO MASSA nasce a Milano il 5 marzo 1963. Nel 1997 pubblica il suo primo EP, “Come Un Tuareg”, e due anni dopo, nel 1999, vince il premio “Città di Recanati”, ora Musicultura, per la canzone “Come Un Tuareg”. Nel 2009 pubblica “Nelle Migliori Famiglie”, il suo primo album in cui tratta temi quali la famiglia, l’amicizia e la paternità, mentre con “Io Sono Freak”, secondo album in studio pubblicato nel 2011, sposta l’attenzione su tematiche sociali, esprimendo rabbia verso la società. In quello stesso anno vince il premio “Sergio Endrigo” per il brano “Cara Milano”. Nel 2012 pubblica il suo primo album live “A volte arriva il Jazz”, registrato presso il Blue Note di Milano con ospiti quali Francesco Baccini, Renato Sellani, Tullio De Piscopo, Armando Corsi e Massimo Moriconi. Ma non solo musica: nel 2015 porta in scena, insieme alla cantante jazz Tiziana Ghiglioni, “Almost Chet”, spettacolo multimediale dedicato a Chet Baker, e in quello stesso anno vince Premio Taomoda Awards: Music & Social per il suo impegno dimostrato con lo spettacolo “Clandestino”, creato insieme all’attore e amico Danilo Da Rodda, realizzato completamente al buio presso l’Istituto dei Ciechi di Milano. Nel 2016 esce “Sono Cose Delicate”, il suo ultimo album, anticipato dal singolo “Con il fiato corto”. Due anni dopo, l’artista pubblica il video del brano “Boxeador”, interamente girato a Cuba con la partecipazione dell’iconico pugile dell’Havana Osmany Barcelay. A settembre 2022, Marco ha lanciato “Nonostante tu Nonostante io”, brano distribuito da Believe ed arrangiato dal direttore d’orchestra Marco Grasso, che ispirandosi ad artisti come Jan Bang e Jon Hassel, rimane intriso di sonorità Nord Europee. L’ultimo brano “Cara Milano”, uscito questo gennaio, è una rivisitazione dell’omonima canzone con cui l’autore vinse il Premio Sergio Endrigo nel 2011. Marco Massa canta con nostalgia la sua Milano ormai dimenticata, sacrificata a favore del forsennato progresso degli ultimi anni.

 

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