Il Rosso IGT Lazio La Torre, il sorprendente, avvolgente nuovo vino SanVitis
E’ un progetto, tra le altre cose più volte già abbozzato da noi, particolarmente ambizioso, tipicamente italiano e … da applaudire quello della cantina laziale SanVitis. Un disegno, iniziato nel 2015, teso soprattutto a recuperare, riscoprire le uve caratteristiche appunto del Lazio (Bellone, Trebbiano, Malvasia e Cesanese), attraverso un’agricoltura sostenibile, praticamente naturale e serena.
Novità da provare e degustare Made in SanVitis è il Rosso IGT Lazio La Torre, vino ottenuto da uve Cesanese, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot.
Il colore? Rosso rubino intenso. I profumi (secondo scheda tecnica scaricabile dal sito www.sanvitis.it)? Sentori di frutta rossa (ciliegia e prugne) cotta e matura, insieme a profumi di viola e note speziate emergono chiaramente. In bocca invece escono intensamente sensazioni fruttate e di spezie.
Vino elegante, equilibrato, caldo, morbido, di corpo, seducente coi suoi tannini ammorbiditi, la buona acidità, sorprendente per certi versi, e … una persistenza tanto piacevole, quanto prolungata.
Rosso a quanto pare dal carattere travolgente, marcato ma senza spigoli, capace di regalare emozioni tutte da scoprire e decifrare.
Ah … particolare interessante, il lungo affinamento (12 mesi: i primi sei in acciaio, i restanti in botte grande) dona pregio e “morbidezza rotonda” al SanVitis La Torre.
Cosa abbinarci? A occhio e croce, in attesa di provarlo per me e per voi direi piatti dai sughi robusti (quindi ragù semplice o con salsiccia), piatti di carne alla griglia e selvaggina, piatti speziati (chili compreso), salumi e formaggi speziati.
stefano mauri