Il sesso al telefono come strumento per vincere la timidezza

Il sesso al telefono come strumento per vincere la timidezza

Dagli anni in cui si chiamavano i numeri 144 di nascosto dai genitori utilizzando il telefono fisso di casa (perché ancora non c’erano i cellulari) e si attendeva l’arrivo di ogni bolletta con grande ansia, speciamente quando si chiamavano numeri internazionali con prefissi 00 al costo di 5.000 al minuto per fare del sesso telefonico, di acqua sotto i ponti ne è certamente passata molta. I tempi sono cambiati, e non semplicemente a livello tecnico, per cui per mezzo dei cellulari con tariffazione di chiamata sempre più bassa siamo riusciti a fare a meno della linea fissa, con il telefono fisso che oramai è quasi totalmente inutilizzato da chi chiama una linea erotica e con gli stessi numeri erotici che ora sono diventati 899 ma, anche, e soprattutto, è cambiato profondamente il concetto di perversione e trasgressione. In un’era dove il porno è ovunque, anche sui cellulari dei ragazzi, che sfuggono al controllo di genitori non ancora pienamente consapevoli dei pericoli e delle implicazioni di una navigazione in internet senza controlli, chi si scandalizza ancora per un semplice sesso al telefono, dove l’operatrice rimane nascosta, e dove al massimo si dice qualche sconcezza ma senza nulla di così perverso? Sì perché se ci pensate la stessa frase, espressione “sesso al telefono” è in effetti una contraddizione bella e buona. Come si può fare del sesso al telefono? Fare l’amore è, per definizione, un unione di due corpi, il contatto, ancora meglio la penetrazione del membro maschile nella vagina, come è possibile dunque anche solo avvicinarsi al sesso per via telefonica? Ma anche qualora volessimo considerare il rapporto telefonico come una semplice forma di petting, ovvero un semplice limonare, pomiciare, anche questo appare alquanto improbabile, mancando sempre ogni forma di contatto.

Ma non solo: mancando anche ogni forma di coinvolgimento visivo, sì è totalmente fuori ogni contesto di rapporto sessuale reale. Fare “sesso al telefono” (ed ora il virgolettato è d’obbligo) è, secondo chi scrive, una tacca sopra la lettura di un romanzo erotico, è solo fantasia, finzione, gioco di ruolo, ma niente più. Nemmeno è paragonabile al sesso in webcam, oggi sempre più diffuso, dove perlomeno vi è medium visivo, i due attori interagiscono molto di più, vi è maggiore coinvolgimento dei sensi, pur mancando tuttavia sempre la possibilità di definire questo un rapporto sessuale, tuttavia, l’operatrice, denudandosi, va sicuramente oltre quello che una centralinista erotica fa, visto che spesso si tocca e simula, tramite l’utilizzo di oggetti, il rapporto sessuale o almeno il piacere e impatto sul corpo che questo sempre determina, si va, in pratica, oltre i semplici mugolii. E infatti per alcune legislature il lavoro con le webcam erotica è considerato quasi come prostituzione, o comunque non è pienamente legale (ci riferiamo allo sfruttamento, mentre è legale naturalmente svolgere tale attività in maniera indipendente, come lo è anche quella di una escort). Ma una linea erotica è ben lontana da tutto ciò, ed ecco che allora viene spiegato il vero scopo di questi servizi: parlare, vincere e superare i propri complessi e inibizioni, testare la propria capacità di parlare con una donna, di farla eccitare con la nostra voce, oppure di non farsi prendere dalla timidezza, rimanendo in silenzio durante la telefonata, come potrebbe avvenire anche nella vita reale. Molte sono le persone che chiamano questi telefoni erotici per sfogo, per provare a vincere le proprie paure nei confronti del sesso femminile. Del resto, per un uomo non è facile parlare di cose intime con una donna, se non ha un’amica veramente intima. Grazie agli 899 basta comporre un numero e si può scegliere di parlare con una donna matura oppure giovane, con grande semplicità, rapidità e soprattutto in anonimato.

Gli uomini possono trarre giovamento nel parlare liberamente di sesso con una estranea, non solo per far cadere le loro inibizioni e blocchi nella sfera sessuale e amorosa, ma anche per renderli più sciolti nel linguaggio, senza blocchi, meno timidi e capaci di conversare con una donna senza emozionarsi troppo. Poi ci sono tutta un’altra serie di ragioni per cui si può chiamare una linea erotica: un momento di solitudine, la voglia di eccitarsi, il desiderio di provare un’esperienza nuova, sono tutte ragioni possibili dietro una chiamata erotica, ma il resta il fatto che liquidare il tutto come mera perversione maschile non regge molto in un’epoca dove, come già ribadito sopra, i film per adulti sono ampiamente diffusi e in maniera gratuita, rendendo, quindi, l’appagamento delle vere perversioni assai semplice da adempiere. Poi è evidente che ci siano tutta una serie di situazioni particolari per cui ciò che è stato dichiarato sopra non è tanto applicabile, come chi chiama una trans o a chi piace essere dominato da una padrona al telefono, in casi come questi ovviamente non si cerca la semplice conversazione né tanto meno il supporto morale e psicologico, soprattutto quando all’uomo di turno piace essere insultato da una “mistress”, tuttavia, anche qui, spesso c’è qualcosa di più profondo della mera perversione, e se tale può essere definita, visto che, chiacchierata amichevole o seduta di dominazione fetish sempre di qualcosa di finto e virtuale si tratta, poiché, e su questo tutti concorderanno, risulterebbe assai difficile farsi veramente ferire fisicamente dalla propria padrona attraverso una linea telefonica.

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