Venerdì 10 novembre, alle 21 presso la Sala del Consiglio comunale di Casale Cremasco va in scena “Il signor G nella Città Giocattolo“. Una chitarra, un plettro, tanto coraggio. Emanuele Mandelli da qualche mese sta portando in giro questo coraggioso (perchè ci vuole coraggio ad affrontare Giorgio Gaber da non musicista e da non attore) recital. Parole e musica tratte qua e la dal corpus del teatro canzone della premiata coppia Gaber- Luporini con una idea: dire qualcosa di attuale, moderno, perfettamente calato nel locale, utilizzando prose e canzoni scritte 20,30 anche 40 anni fa.

Non è difficile perchè Gaber è sempre riuscito ad essere abbondantemente in anticipo sui tempi. Da cosa nasce questa piccola follia? Risponde Mandelli: “basterebbe usare l’attacco della prima canzone che ho avuto voglia di suonare per questo spettacolo: ‘I Reduci’. Recita la canzone: E allora è venuta la voglia di rompere tutto le nostre famiglie gli armadi le chiese i notai. I banchi di scuola i parenti le  centoventotto trasformare in coraggio la rabbia  che è dentro di noi. Ecco anche nel mio caso era una rabbia da convogliare in qualcosa di costruttivo. E mi scuseranno quelli che staranno ad ascoltarmi se ogni tanto grattuggio un accordo un po’ male o se qualche passaggio non è da manuale“.

Ingresso, ovviamente, gratuito.

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