Il silenzio riverente, denso, intteressato e sentito, col quale Ripalta Cremasca, ha ascoltato e ringraziato i medici cremaschi in trincea

Silenzio riverente. Solo le voci dei tre medici, Fulgenzia Bianchi, Attilio Galmozzi e Maurizio Borghetti a raccontare quei terribili momenti vissuti in ospedale a Crema durante l’emergenza COVID. Un esposizione che se pur accorata, a volte commossa e amareggiata non è mai sconfinata nel retorico. E i presenti hanno apprezzato con applausi di ringraziamento al termine di ogni intervento e attraverso messaggi di riconoscenza pervenuti attraverso i social. Non possiamo quindi che ringraziare, oltre che per l’immane lavoro svolto dai tre sanitari (e da tutti i colleghi dell’AST cremasca) anche per la loro disponibilità a “rivivere” quei tristi attimi e ad esortarci a non abbassare la guardia. Un ringraziamento particolare all’AVIS di Ripalta Cremasca che ha collaborato alla realizzazione della serata, ai volontari e a tutti quanti hanno partecipato, rispettando le regole di contenimento ancora in vigore quali il distanziamento e l’uso delle mascherine.
Una sola frase a chiosa della serata (che potete rivedere in streaming sulla pagina facebook del Comune di Ripalta Cremasca) ma che contraddistingue lo spirito di dedizione al lavoro dei tre medici: «[…] siamo stati capaci di prenderci cura di tutti, anche solo con una carezza o un bicchiere d’acqua»
stefano mauri