Il Taurasi Docg Riserva Radici di Mastroberardino, il Vino Rock della Campania
Il Taurasi Docg Riserva, Radici, secondo Mastroberardino, il Grande Vino della Grandissima Campania, beh indubbiamente è un Rosso Rock che incanta e non stanca. E la cantina, appunto Mastroberardino (www.mastroberardino.com), Eccellenza Campana da esportazione coi suoi vini d’autore, nel pieno rispetto della natura circostante, sì lavora alla grandissima.
Ottenuto da uve Aglianico in purezza, il Radici (ah … quanti orizzonti affascinanti e ammalianti che sa aprire), prodotto per la prima volta nel 1986 è l’appassionato, denso, elaborato, amorevole, sincero risultato di una ricerca, selettiva, riferita alla composizione (chimico – fisica) e giacitura dei terreni posti a quasi 600 metri sul livello del mare, con esposizione Sud – Est, in quel di Montemarano (è magica l’Irpinia), laddove argilla e calcare si fanno sentire.
Il colore? Rosso rubino intenso. I profumi? Ventaglio vasto, ampio, complesso, intenso, fine con note riportanti al tabacco, alle spezie e a frutti tossi maturi (ciliege, frutti di bosco, prugne). Il sapore in bocca? Avvolgente, sensuale, elegante, caldo con sentori e aromi chiari di prugna, fragola in confettura, ciliegia, pepe nero e liquirizia che arrivano dirette.
Cosa abbinare a questo gioiello di Mastroberardino? Tartufi, porcini, cotechino, formaggi stagionati (Salva Cremasco compreso), pastasciutta al ragù di carne, salsiccia o selvaggina, cacciagione, carni rosse e arrosti si abbinano benissimo al Taurasi Docg Riserva (affina in barriques e botti per circa 30 mesi e almeno 36 in bottiglia) Radici. Degustare per credere e Chapeau!
stefano mauri