Fondazione Alba Anffas Crema, dopo una preparazione durata mesi, si appresta ad andare in scena con il suo spettacolo “InVisibili” con sottotitolo “In fondo basta guardarsi dentro”, programmato per sabato 17 maggio, alle ore 21, al teatro San Domenico di Crema. Ideatrici della rappresentazione sono le educatrici Alice Guanzini e Chiara Marchesi, appassionate referenti del progetto, in collaborazione con l’attore e regista Nicola Cazzalini e l’associazione Liberi e Forti Asd. Lo spettacolo gode del patrocinio del Comune di Crema. Una trentina gli attori di Anffas, che hanno scritto anche i testi e stanno provando con costanza allo Sda di vicolo Colbert 1. Presto si cimenteranno anche in due prove generali.

“InVisibili nasce da un percorso psico-corporeo sulla consapevolezza e sul riconoscimento delle emozioni, cominciato nel 2022, al quale ha partecipato un gruppo eterogeneo di persone adulte con disabilità. A gennaio 2023, il lavoro svolto nell’anno precedente è stato rappresentato attraverso una mostra, dal nome Emozioni, allestita presso il Servizio Diurno Alternativo”, spiegano Chiara e Alice.

Visto l’entusiasmo della comunità cittadina, l’idea di proseguire il racconto è arrivata in modo naturale. “La rappresentazione teatrale ci è parsa la forma artistica più adatta al bisogno di esplorare un tema emerso dai vissuti di chi ha preso parte al percorso descritto. Il teatro dispone, infatti, di un’ampia possibilità di strumenti che permettono di far risaltare le abilità espressive e comunicative di ognuno. Il linguaggio non verbale, la musica, l’utilizzo del corpo in relazione con l’altro diventano, quindi, veicolo di argomenti complessi e opportunità di esprimere parti di sé”, aggiungo le referenti.

Un tema che con particolare frequenza è emerso durante il percorso psicomotorio è quello dell’invisibilità. Cosa significa essere invisibili? Come ci sentiamo quando non siamo visti? Siamo in grado di vedere realmente noi stessi? Di cosa abbiamo bisogno per riuscirci? Si tratta di domande che accomunano il genere umano e che ci hanno portato a provare a raccontare il precorso da invisibili a Visibili attraverso uno spettacolo teatrale che parli al sé più profondo di ognuno di noi. “Da qui il titolo ‘InVisibili’, in cui la V maiuscola simboleggia l’atto trasformativo che, attraverso la presa di coscienza della propria presenza corporea e dei propri bisogni e desideri, permette di vedersi e, di conseguenza, rendersi visibile anche al mondo esterno. Abbiamo scelto di raccontare questa riscoperta utilizzando prevalentemente il linguaggio corporeo, accompagnato da voci fuori campo e supporti audio e video”. Un racconto in cui si metteranno in gioco vissuti ed emozioni di persone appartenenti a differenti realtà del nostro territorio, “che abbiamo voluto coinvolgere in questo progetto, rimanendo in linea con l’ottica inclusiva che caratterizza da sempre il nostro intento educativo”.

InVisibili non vuole, quindi, essere uno spettacolo per persone con disabilità, realizzato da persone con disabilità, ma vuole essere un’opera teatrale per le persone, realizzata dalle persone.

“L’esperienza ci sta mettendo alla prova, ma ci ha stimolato molto. È stato utile e formativo vedere i ragazzi in un’altra veste, quella di attori e autori dei testi”, concludono Marchesi e Guanzini. Le educatrici sono state capaci di mettere in atto diverse collaborazioni: con il citato Cazzalini, con le scuole (il liceo artistico “Munari” per le scenografie e il “Marazzi”, corso Moda, per i costumi), la Liberi e Forti per le coreografie (Valentina Abbondio e Andrea Stabilini), il tecnico Ottavio Bolzoni per i video.

Per informazioni e prenotazioni si può contattare il numero 342.5096503 (sms o WhatsApp): massimo cinque posti per ogni prenotazione (indicare nome, cognome, numero di telefono, mail e numero dei posti, che saranno non numerati). L’ingresso sarà libero con possibilità di effettuare una donazione per sostenere Invisibili e i progetti futuri di Anffas Crema.

 

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