Sì, mister Attilio Tesser, trainer della Cremonese sovente sottovalutato (a torto, chissà perché?) da certi giri pallonari, ecco è uno che la serie B la mastica, conoscendola bene, come il pane. Ergo, si spiega pure così la netta, schiacciante, emozionante, fisica, tosta, agonistica, tenace vittoria della Cremonese contro il nobile, decaduto e sempre ostico Avellino di sabato scorso. E in sala stampa, Tesser, vale a dire colui il quale, dopo aver ispirato il mercato, in settimana nei mini dettagli aveva preparato la contesa, emozionando … emozionandosi ha ricordato i bei tempi guerrieri andati caratterizzati da due autentici Totem cremonesi: Titta Rota e Mondonico. Chapeau!

Particolare non indifferente, ecco lo stadio Zini, impianto totalmente rinnovato e sistemato dal generoso patron Arvedi (il Cavaliere fa tanto per Cremona), letteralmente, per il felice ritorno della B sul fiume Po si è presentato in versione serie A, con tifo organizzato, coreografie, pathos e numero di presenti, udite … udite da favola.

Sabato è nuovamente tempo di campionato: archiviati il debutto sfortunato di Parma (da quelle parti dell’Emilia il business italo – cinese punta in alto col calcio) e quello trionfale casalingo con l’Avellino, Mokulu (gran bel giocatore) e soci faranno visita al fanalino di coda Pro Vercelli. E, alla faccia della graduatoria, l’appuntamento non è da sottovalutare. Capito?

Stefano Mauri

 

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