La Lega della “Non Paura” di Bob Maroni (e Lena) e i 5 Stelle devono governare

Allora c’è una Lega Lombarda, per intenderci quella con la faccia di Roberto Maroni detto “Bob”, di Federico Lena, Daniel Bressan, Michela Bettinelli Rossi, Bernadette Bossi, Zaia, Fava e di altri militanti illuminanti … che non ha basato la campagna elettorale esclusivamente…. Concedetemi il termine sulla paura, (Dottoressa Cappellini era davvero il caso di scomodare i militari per i giardini di Porta Serio?), sul terrore, sulla chiusura e sulle brutture. Beh questa Lega con un preciso programma ha trascinato il Centro Destra (Forza Italia è un partito da rifondare) alla vittoria di coalizione nelle recenti elezioni politiche. E tale consistente fazione leghista merita di governare, con la speranza che Maroni conduca sulla via della bellezza anche il furbo Salvini (che gridare apporta voti, ma per governare non … porta).
Anche i 5 Stelle però, potenza di una legge elettorale strampalata, meritatamente (Di Maio è tra la gente al Sud, la Lega lo è al Nord) avendo ottenuto una marea di preferenze è bene governino, ergo, il presidente Mattarella, così per vedere l’effetto che fa, per dare agli interessati una chance, sostanzialmente dovrebbe conferire il mandato a leghisti e pentastellati.
Capitolo Partito Democratico. Ecco, il Pd (lontano dalla gente e dal marciapiede da anni) ha perso su tutta la linea e adesso anziché supportare qualsiasi forma governativa farebbe meglio a rimettersi in gioco, a ridisegnare i suoi orizzonti, a tornare tra la gente, ad uscire dal palazzo, a parlare insieme all’inglese (che l’Europa non è il nemico e mai lo sarà) i vari dialetti di questa splendida, appassionata Italia figlia della bellezza che non sarà mai sminuita da quanti cavalcano l’odio e le paure demagogiche.
Detto questo complimenti a Matteo Piloni, Lena e Marco Degli Angeli splendidi rappresentati del territorio cremonese – cremasco in Regione. Questi fantastici consiglieri (e se Lena diventasse assessore?) mai hanno cavalcato il facile populismo… Chapeau!
Stefano Mauri