La Casa Ugo Tognazzi è più che un semplice luogo di “memoria”: è un luogo di accoglienza, un museo, un distillato di emozioni per chi è ancora profondamente legato a un certo modo di fare cinema. Uno spazio realizzato dall’Associazione Culturale “Ugo Tognazzi”, con l’intento di mantenere vivo il ricordo professionale e privato del grande attore nato cent’anni fa a Cremona, nella sua residenza storica di Velletri, chiamata da lui e dagli amici che erano soliti frequentarla, “Casa Vecchia”. Si trova all’interno della tenuta La Tognazza, acquistata da Ugo negli anni ’60 e diventata il fulcro della vita privata e professionale dell’artista.
È a “Casa Vecchia” che, nell’agosto del 1971, Ugo Tognazzi sposa Franca Bettoja; ed era là che, ogni giorno, in un clima di “convivialità lavorativa”, Ugo invitava i suoi amici, colleghi, attori, registi, sceneggiatori, con cui scriveva, inventava e realizzava la maggior parte delle sceneggiature e dei film poi rimasti a pieno titolo nella storia del cinema italiano. “In questa stessa area – ha spiegato il figlio GianMarco tempo fa- ha coltivato le sue più grandi passioni, dalla terra alla cucina, realizzando la sua azienda agricola, è stato lui infatti uno dei primi pionieri del km 0, divulgando con grande anticipo la filosofia gastronomica ‘dall’orto alla tavola e dall’acino alla bottiglia’. Ugo era solito allietare i suoi amici ed ospiti con prelibate e insolite ricette e cene completamente preparate da lui unicamente con i prodotti della sua terra. La trasformazione avveniva nella splendida cucina che conserva ancora oggi il sapore, del genio, delle idee”.
E poi il soggiorno, tutto sviluppato intorno al camino e collegato alla sala proiezioni e alla stanza del biliardo, dove sono conservati documenti, locandine, manifesti, sceneggiature, fotografie di scena e private, relativi alla vita e all’attività artistica di Tognazzi. Infine, la camera da letto dell’attore, che conserva interessanti mobili d’epoca incluso un grande baule-armadio da viaggio, usato da Tognazzi per portare gli abiti di scena durante le sue tournée teatrali. In tutte le stanze l’arredo è rimasto quello originale e vi sono conservati oggetti personali che l’attore amava, insieme ai ricordi dei giorni trascorsi in compagnia di familiari, amici e colleghi, oltre ai vari riconoscimenti ricevuti durante la sua carriera.
La Casa Museo, in bella mostra, orgogliosamente, “ospita” pure la speciale maglia della Cremonese (Ugo tifava Milan e grigiorossi) per il Centenario della nascita dell’attore, ed è visitabile solo su prenotazione, e unicamente nei giorni prestabiliti:
per informazioni dettagliate e le prenotazioni amicidiugotognazzi@gmail.com.
Intanto, via social, la cantina La Tognazza, ecco ha postato il seguente post: “Grande soddisfazione veder premiato il ‘Voglia Matta’, come Vino del Cuore 2022 . Grazie di cuore (appunto) da tutta la banda de La Tognazza dal nostro Libero Territorio. Un grazie a Maurizio Perelli ed a Claudio Cicatiello per averci rappresentato alla manifestazione con occhiello di privilegio.
Ottenuto da uve Chardonnay, il bianco premiato è un vino che incanta e non canta, proprio come i film del leggendario Ugo e gli altri vini (distribuiti nelle provincie di Cremona, Lodi e Mantova da Massimo Mascherpa) prodotti dalla cantina fondata anni da Tognazzi Senior: cremonese di successo, nel mondo.
stefano mauri